Al Festival vincono volontariato e solidarietà
di Gianpaolo Capelli

Proprio così. Onore e merito a tutti i polenter e alle polente presentate al tradizionale Festival di Storo. E un premio speciale va all'organizzazione perfetta di questa sesta edizione 2021


Immane lo sforzo organizzativo della Pro Loco guidata ora da Luca Comai e di tutti i volontari, oltre trecento, che con la loro dedizione hanno permesso lo svolgimento della manifestazione in modo perfetto e regolare.

Sostegno incondizionato del presidente di Agri 90, Vigilio Giovanelli e del Comune di Storo con il sindaco Nicola Zontini.

Vigilio Giovanelli nella giornata di sabato 2 ottobre per Agri 90 ha organizzato il convegno:”La tripice alleanza; Agricoltura, Turismo, Ambiente.

Per la sesta edizione del festival della polenta erano 1400 i biglietti a disposizione, 1150 venduti con le prevendite 250 all'apertura della manifestazione, per entrare bisognava dare il nominativo e rispettare quello che le norme ora impongono.

Sui tavoli approntati per l'occasione era segnato il numero dei partecipanti e lungo le contrade storesi del centro, tutti venivano serviti al tavolo assegnato, con vassoi su cui erano disposte le polente in concorso.

I camerieri e le cameriere, “i barelieri”, su grandi tavoli portatili disponevano i vassoi di degustazione e prendendo gli stessi nelle quattro impugnature, via a correre verso i commensali.
Verso le quindici,  poco prima delle premiazioni, gli ospiti presenti erano tutti serviti.

Nelle contrade a rallegrare i partecipanti erano presenti tanti complessi locali, tutti molto bravi e preparati, la voglia di suonare in pubblico dopo tanti mesi di clausura musicale era tanta.

La diretta televisiva in streaming, che la Pro Loco di Storo ha messo a disposizione attraverso Cedis Tv, con la regia di Paolo Capelli Videotecnica di Condino, ha permesso di vedere lo svolgersi della manifestazione anche a chi non ha potuto partecipare. Oltre sette ore di diretta.

Alle 10 del mattino, dopo una pioggia che preoccupava gli organizzatori, apertura degli ingressi.
Alle 11 sono saliti sul palco allestito davanti al municipio di Storo le autorità locali e presenti molte di quelle provinciali e regionali, con gli esperti della giuria di qualità per il giudizio tecnico sulla bontà delle polente.

A guidarli lo chef di cucina pluristellato Alfio Ghezzi, e l'esperto di gastronomia e vini, il giornalista Giuseppe Casagrande che scrive su molti giornali e riviste del settore a livello nazionale e non solo.

Tutti hanno rimarcato il coraggio che gli organizzatori hanno avuto nel preparare e coordinare questa sesta edizione del festival della polenta 2021.
La presentazione e il coordinamento degli interventi è stata curata dal giornalista e presentatore televisivo Walter Nicoletti di Trento.

Tante le interviste rilasciate a Cedis Tv
durante la giornata, tutte importanti.
Quelle del Vicepresidente della Provincia di Trento Mario Tonina, del giornalista Giuseppe Casagrande, di Arrigo Pisoni che nelle sua saggezza ultra ottuagenaria ha invitato a proseguire sulla strada della cooperazione trentina a tutti i livelli, sempre seguendo gli insegnamenti di don Guetti.

Le interviste più importanti sono state quelle nelle postazioni dei polenter, raccolte nel momento della distribuzione delle loro grandi polente”trisade”, mescolate per ore in grandi paioli con forza e vigore.

Tutti si sono prestati a raccontare le ricette che stavano preparando.
Sette le polente da degustare. Tre le polente “carbonere”, quella dei Polenter di Storo, quella del gruppo Alpini di Condino, e quella del gruppo di Praso guidati da Nello Lolli.
La polenta “Cucia” del gruppo Culrurale di Strada,” la polenta e rape” della Pro Loco di Bondo.
Novità al festival della polenta 2021, la polenta” enfumegada” del gruppo polenter di Stenico e San Lorenzo in Banale.

Nella sua ricetta originale oltre la rinomata “Ciuiga”, presente anche un tubero una patata “El tapinambul” che dona alla polenta un sapore particolare.
Altra novità la “Polenta Grestana”, preparata dal gruppo polenter San Giovanni al Monte di Arco con la cooperazione dei  polenter della val di Gresta.

Una preparazione a base delle tante verdure prodotte biologicamente nell'orto biologico del Trentino,  la zona della Val di Gresta, che sui suoi ampi terrazzamenti a secco e nei campi verso Bordale produce ortaggi speciali.

Il segreto, come spiegava lo chef Valentino Morandi, sta nella pre cottura dei vari ortaggi, che avendo durezza e consistenza diversa, prima di essere spadellati per poi essere immersi nella polenta, devono avere la stessa morbidezza.

Verso le 16 vengono premiati gli spaventapasseri presenti per le strade di Storo.
Primo premio con 110 voti va alla casa di riposo Rosa dei Venti di Condino. Il titolo della loro composizione, è attualissimo “Green Spav”.

Ritira il premio un'emozionata Denise Bertoni, già abituata a vincere tanti primi premi per la stessa casa di riposo, nelle scorse edizioni.
Segue la premiazione delle polente, con il giudizio della giuria tecnica tenendo conto di quanto votato dalla giuria popolare, che dopo le degustazioni potevano esprimere il loro giudizio.

Lo chef Alfio Ghezzi, spiegando che la giuria aveva tenuto nella loro votazione principalmente del gusto, della amalgama degli ingredienti,  della mescolatura della polenta, della mantecatura,  definisce tutte le polente buonissime.

In conclusione Alfio Ghezzi, ha spiegato che i 25 membri della giuria tecnica hanno dato importanza alle polente in cui gli ingredienti nell'impasto si affinano meglio di altri, esaltandone il sapore.

Il giudizio è stato unanime tenendo conto degli oltre 900 voti della giuria popolare.
Terzo posto va alla polenta “Enfumegada” dei polenter di Stenico e San Lorenzo in Banale.
Ritorna sul palco, dopo altre precedenti premiazioni, la polenta” carbonera” del gruppo Alpini di Condino. Secondo posto.

Un commosso Elvino Butterini dedica la vittoria al ricordo dello scomparso amico Gualdi Livio, deceduto in pochi giorni causa covid, che pur non essendo alpino era sempre pronto a dare una mano agli amici alpini di Condino.

Primo posto va alla “Polenta e rape” di Bondo, giudizio unanime della giuria tecnica e di quella popolare. Bravi!
Fotografie per l'occasione di rito con l'assessore al turismo Roberto Failoni di Pinzolo e del presidente del Consorzio Turistico Valle del Chiese Massimo Valenti.

Le sculture in legno consegnate ai vincitori per il primo e secondo premio sono dell'artista locale Mario Brugnoni, di cui recentemente presso la nuova sede dell'ambulanza di Storo è stato posta la sua opera in legno e granito dal titolo “Cuore e solidarietà”.

Ringraziamenti a tutti i corpi di volontariato presenti: ai volontari dell'ambulanza, dei pompieri. Presenti ad aiutare anche alcuni membri dell'”Associazione Culturale Lebrac Lanzi Lodron” nei loro caratteristici costumi, guidati dal presidente Manuel Fasoli.

Grazie indistintamente a tutti quelli che hanno dato i loro aiuto.
Servizio d'ordine ineccepibile della polizia municipale locale.

Arrivederci al 2022... speriamo!     

Nelle foto:
- Apertura festival: presenti autorità locali e provinciali
- Presentazione dei sette gruppi di polenter
- Storo, alcuni membri dell'associazione culturale Lebrac Lanzi Lodron
- Denise Bertoni, a nome della casa di riposo "Rosa dei venti" di Condino, ritira il primo premio Passeri, consegnato dal presidente del Bim Cortella. Presenti l'assessore al Turismo Roberto Failoni, il sindaco di Storo Nicola Zontini,il presidente di Agri 90 Vigilio Giovanelli

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