A Michele Gaia il trofeo Gavardo-Tecmor
La gara, dal tracciato impegnativo e valida per Elite e Under 23, si è decisa all’inizio della dura salita di Vallio Gaia trionfa nel Trofeo Tecmor. Il franciacortino alla prima vittoria stagionale dopo una fuga di oltre 40 km.

Il bresciano di Monticelli Brusati, Michele Gaia, che gareggia per la De Nardi Daigo Bergamasca, ha vinto la 21esima edizione del trofeo Gavardo-Tecmor per Elite e Under 23, giungendo al termine del duro strappo del «Bersaglio», unitamente al compagno di squadra Stefano Locatelli.
I due hanno tagliato il traguardo mano nella mano, dopo essere stati protagonisti di una fuga di oltre 40 chilometri, che ha caratterizzato il finale della prestigiosa corsa valida anche per l’undicesimo Memorial Piero Montanari.
Una gara che ha allineato al via ben 144 dilettanti Elite e Under 23 dei 182 iscritti, a dimostrazione della validità e dell’importanza raggiunta anno dopo anno dalla manifestazione ciclistica tra quelle ad alto livello, organizzata con collaudata bravura dagli appartenenti al sodalizio Gavardo-Tecmor presieduto da Gabriele Scalmana.
Una corsa che si è sviluppata su un tracciato impegnativo, che ha proposto inizialmente sei giri di sette chilometri nel centro storico di Gavardo, quindi tre giri tra Gavardo, Castrezzone, Calvagese, Prevalle, Gavardo, per poi affrontare il tratto da Gavardo a Vallio Terme con passaggio dal Colle di Sant’Eusebio, scendere a Odolo, ripercorrere la salita al Colle Sant’Eusebio dalla parte opposta, scendere a Vallio, Gavardo, e affrontare il duro strappo che ha portato i corridori al traguardo posto in località «Bersaglio» al termine di alcuni tornanti molto impegnativi, all’inizio della salita che porta al monte Tesio di Serle.
Velocità sostenuta sin dalle prime battute con parecchi tentativi di evasione dal folto plotone molto allungato per l’alta andatura impressa alla gara. Riescono però a guadagnare un buon margine di vantaggio in cinque: Ferraro (Oleodinamica Pt), Hillebrand (Sudtirol Asd), Scaroni (Pagnoncelli), Fadini (Cremonese Unidel), Vicini (Mapooro Named). Il plotone sembra disinteressato al tentativo che invece prende sempre più consistenza, tanto che verso la metà della corsa fa segnare un vantaggio che si aggira attorno ai 2 minuti.
Ed è a questo punto che, in testa al plotone che insegue, propongono veloci e lunghe tirate due atleti in particolare: Paolo Denti e Cesare Benedetti entrambi del gruppo sportivo Gavardo-Tecmor. I due hanno dato l’esempio e trascinato gli altri invitandoli a fare altrettanto, sicché il plotone ha iniziato a rosicchiare terreno ai cinque di testa fino a raggiungerli.
La corsa nel frattempo aveva iniziato il giro di oltre 40 km posto prima del traguardo. Ed è iniziando la dura salita del Vallio che i due portacolori della De Nardi Daigo Bergamasca hanno impresso un’andatura impegnativa, passando al Gpm del Colle Sant’Eusebio nell’ordine: Gaiga, Locatelli, Lombardi (dello Sprint Valtrompia). I due al comando hanno continuato di buon accordo a guadagnare sempre più terreno, e a tagliare il traguardo appaiati.
Ordine d’arrivo: 1) Michele Gaia (De Nardi Daigo Bergamasca) km 138 in 3h15’, media km 42,462; 2)Stefano Locatelli (idem); 3) Luca D’Osvaldi (Moro Scott - Bicycle Line) a 1’33"; Fabio Negri (Mapooro Named - Team Aurora) a 1’45"; 5)Cesare Benedetti (Gavardo Tecmor) a 1’48"; 6) Daniele Pina (Mapooro Named Team Aurora) a 1’50"; 7)Manuel Hillebrand (Sudtirol Asd) a 2’; 8) Andry Buchko (Progetto Ciclismo Otc-Doors) a 2’05"; 9)Elia Favilli (Neri Lucchini Nuova Comauto); 10) Denis Oggioni (Mapooro Named - Team Aurora). 

Carlo Bresciani dal Giornale di Brescia
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