Chiude i battenti domenica la rassegna anfese
di Giancarlo Marchesi

Si chiuderŕ domani, domenica 17 agosto, la mostra fotografica nazionale «Rocca d’Anfo: il lago, la valle, la memoria, i colori e le figure», che dal 26 luglio, giorno di apertura, a registrato un ottimo afflusso di visitatori.

Si chiuderà domani, domenica 17 agosto, la mostra fotografica nazionale «Rocca d’Anfo: il lago, la valle, la memoria, i colori e le figure», che dal 26 luglio, giorno di apertura, a registrato un ottimo afflusso di visitatori.

La rassegna raccoglie le migliori immagini della quinta edizione del concorso fotografico «Rocca d’Anfo». Un concorso al quale cultori di fotografia e semplici appassionati hanno risposto in massa. Indicativi i numeri dell’edizione 2007: 97 i fotografi partecipanti, 535 gli scatti inviati all’attenzione della giuria, suddivisi nelle quattro sezioni in cui si articolava il concorso (“Rocche in montagna”; “Luci e colori del Lago d’Idro”; “Fra storia e natura: ambiente e costume della Valle Sabbia”; “La giornata della «Carelàa»”).

Un vero e proprio successo per la Pro Loco di Anfo che per organizzare la manifestazione fotografica ha saputo riunire enti locali e sponsor di rilievo. L’associazione di promozione turistica si è infatti avvalsa del patrocinio della Regione Lombardia e di quello della Provincia di Brescia e ha potuto contare sulla collaborazione della Comunità montana di Valle Sabbia e di alcuni comuni valsabbini, tra i quali il Comune di Pertica Bassa.

La manifestazione «Rocca d’Anfo: il lago, la valle, la memoria, i colori e le figure» propone 117 fotografie premiate o segnalate. Nella specifica sezione riservata al paesaggio valsabbino, la Pertica è stata uno dei territori valligiani più fotografati, una vera e propria palestra fotografica per i concorrenti. Non è un caso infatti che siano una decina le immagini in mostra che ritraggono le diverse località perticarole: da Ono Degno a Lavino a Livemmo, con due scatti dedicati al suo Forno fusorio. E proprio la fotografia dal titolo «Custode di eroi», che raffigura un cane rannicchiato fra i cippi del monumento dedicato alle Fiamme verdi nei pressi della chiesa di Barbaine, ha vinto la sezione «Fra storia e natura: ambiente e costume della Valle Sabbia». L’autore dello scatto è Maria Rosa Marchesi, appassionata fotografa valsabbina.

Giancarlo Melzani – a nome del comitato esecutivo della mostra – non nasconde la soddisfazione per la notevole partecipazione di fotografi e l’elevato numero di opere presentate. Tuttavia rileva che la giuria e il comitato sono stati estremamente selettivi nel selezionare le immagini: infatti solo il 21% delle fotografie pervenute all’ente organizzatore è stato posto in mostra.

Per l’occasione è stato realizzato un elegante catalogo dal titolo «La Rocca d’Anfo: il lago, la valle. La memoria, i colori, le figure del lago d’Idro e della Valle Sabbia» che, oltre a raccogliere tutti gli scatti in mostra, contiene una bella introduzione firmata da Giannetto Valzelli, decano dei giornalisti bresciani e membro della giuria del concorso fotografico anfese.
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