In molti paesi si festeggia S. Rocco
di c.f.

Anche il giorno dopo di ferragosto è in molti paesi un giorno di festa. Così come per Natale c’è S. Stefano e per Pasqua c’è il Lunedì dell’Angelo, dopo ferragosto c’è S. Rocco. Una ricorrenza ancora molto sentiti in tanti paesi della Valle Sabbia.

Anche il giorno dopo di ferragosto è in molti paesi un giorno di festa. Così come per Natale c’è S. Stefano e per Pasqua c’è il Lunedì dell’Angelo, dopo ferragosto c’è S. Rocco. Una ricorrenza ancora molto sentiti in tanti paesi della Valle Sabbia dove non mancano chiesette o edicole dedicate a questo santo, protettore della peste.

Non a caso queste chiesette sono state costruite all’ingresso dei paesi, proprio per scongiurare l’arrivo nei centri abitati della tremenda calamità, che nei secoli passati sterminava intere comunità.

Il santo è di solito raffigurato come un pellegrino, con bastone conchiglia e bisaccia, accompagnato da un cagnolino, e mostra una ferita della peste.

Non si hanno notizie molto certe sulla sua vita, ma si sa che è originario di Montpellier in Francia e fu pellegrino in Italia nella prima metà del 1300, dove curò diversi malati di peste nell’Italia centrale e molti ne guarì.

Operò in Emilia, a Piacenza e infine a Voghera, dove morì in carcere.

La sua devozione è molto diffusa in Lombardia a partire dal 1500.

A Vallio Terme, il 16 agosto si celebra la festa nella chiesetta di S. Rocco, posta nella frazione di Porle, giusto ai piedi della strada del Colle di S. Eusebio. Dopo la celebrazione solenne delle ore 11 vi sarà un pranzo sociale aperto a tutti.

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