«Ciao Saliou»
di Rosalba Francinelli

La morte del giovane Saliou Diop ha colpito nel profondo anche la comunità di Vestone e tutta la Valle Sabbia. In questa lettera un ricordo



Volevi solo divertirti con i tuoi amici.
Volevi correre ancora tra i prati, perché eri il fiore più bello e profumato.

Si è spezzata la tua gioventù, per rifiorire lassù in quel prato fiorito che è il paradiso.
Ora, Saliou, ci resta solo che inviarti la nostra preghiera.

La sera guarderemo lassù e una stella brillerà più di tutte. Sarai tu.
Passeranno l’estate, l’autunno e l’inverno, ma nel cuore dei tuoi cari ci sarà solo gelo.

Incominciavi a conoscere i grandi doni della vita, Saliou. L’amicizia, l’amore, ma ecco presentarsi il dolore.
Questa è la vita; ma non è giusto. Una vita spezzata di un ragazzo che oggi piange l’intera Valle Sabbia e un lutto e quella lacrima che scivola sul viso.

Io non ti ho conosciuto Saliou, ma il mio cuore oggi ha pianto come se tu fossi anche un figlio mio.
Non c’è niente in questo momento che possa colmare questo straziante dolore di mamma e papà e fratelli e tutti i tuoi cari.
Ora sei lassù, in uno spazio senza limiti, ma rimarrai sempre accanto a noi.

Passeremo su questo fiume e non potremo mai dimenticarti, tra le acque cattive che ti hanno portato via. Vedremo sempre la tua giovinezza, gli anni che avevi voglia di vivere, di riempire con pagine nuove.

Grazie, Saliou, di essere stato tra noi un piccolo meraviglioso fiore.

A mamma, papà e fratelli un forte abbraccio.

Ciao Saliou.

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