Un «centro abitato» per Carpeneda
di Ubaldo Vallini

Tratto di strada pericolosissimo quello lungo la via Provinciale a Carpeneda di Vobarno. Per accelerare i tempi di un intervento i cittadini propongono: Parolini venga a trovarci, gli facciamo anche lo spiedo.

“Qui si devono mettere d’accordo, e alla svelta. Non è possibile che ancora noi si debba subire di vivere ad alto rischio mente i funzionari cavillano su faccende burocratiche. Sono convinto che se l’assessore Parolini venisse a trovarci per una decina di minuti, saprebbe individuare le soluzioni tecniche da adottare, senza tanti tentennamenti”.
A parlare è Edo Bettinelli, presidente del Consiglio di Frazione a Carpeneda di Vobarno.

Gli fanno eco alcuni suoi concittadini pronti a preparare anche lo spedo, se serve. Sono la quindicina di famiglie che vivono da una parte e dall’altra della via Provinciale, la strada che uscendo da Vobarno invita a raggiungere Sabbio Chiese. Pericolosissima.
Lì si riversa l’intero traffico valligiano.

L’ultimo incidente quello che la scorsa settimana ha coinvolto in modo drammatico anche una bambina di otto anni, sbalzata dopo l’urto contro una Panda dal sellino della moto dello zio.
Questa la situazione: strada che invita alla velocità, nessun limite se non i “canonici” 90 orari delle extraurbane, case ed uscite carraie a filo dell’asfalto.

“Si aggiunga che quando camminiamo sul marciapiede rischiamo costantemente di essere investiti” ha detto Giuseppe che la sua paura se l’è presa, “che l’ultima auto ci è entrata nel giardino a novembre dell’anno scorso” hanno detto Elvio e Alba, “che a volte ci vogliono dieci minuti buoni per attraversare” dice Rudi. E via dicendo.
Una querelle che si trascina da tempo, fin da quando l’Amministrazione provinciale ha deciso di intervenire togliendo di mezzo una lunga fila di platani, pericolosissima per gli utenti della strada.

La soluzione, ne sono convinti cittadini e amministratori, è quella di dichiarare quel tratto di Provinciale IV “centro abitato”. Così si possono mettere dissuasori, limiti adeguati, passaggi pedonali e quant’altro.
“Siamo a buon punto su questa strada – assicura il sindaco di Vobarno Carlo Panzera -. Stiamo predisponendo un documento che preveda per la provincia l’onere di curare manutenzioni ordinarie e straordinarie, noi prenderemo in carico la segnaletica orizzontale. Vale dalla ex portineria Falck fino all’hotel Eureka”.
Tempi? “Ottobre, al massimo novembre”. Intanto capiterà ai vigili di piazzarci l’autovelox, i frettolosi sono avvisati.
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