Lo spiedo di san Lorenzo
di red.

Prenotazione obbligatoria per lo spiedo con polenta che il 10 agosto verrŕ servito a pranzo e a cena a Presegno, piccola frazione di Lavenone, che insieme a quella di Bisenzio che dista meno di un chilometro conta in tutto una trentina di abitanti.

Prenotazione obbligatoria per lo spiedo con polenta che il 10 agosto verrĂ  servito a pranzo e a cena a Presegno, piccola frazione di Lavenone, che insieme a quella minuscola di Bisenzio che dista meno di un chilometro conta in tutto una trentina di abitanti.
Pochi gli addetti, tanti gli ospiti, se è vero che fra mezzogiorno e sera ne verranno serviti circa duecento.

L’occasione è l’annuale festa di San Lorenzo, patrono della frazione più grande e più popolosa. Il merito è degli “Amici di Presegno e Bisenzio”, sodalizio che in questo scorcio d’estate ha trasformato i due antichi e sperduti borghi alle pendici della Corna Blacca in veri rifugi dove combattere l’afa che si respira più giù, in città come a fondovalle.
“Una decina di chilometri da Lavenone e sei in paradiso” dicono gli “Amici” per farsi un po’ di pubblicità, soprattutto ora che la strada è tornata completamente agibile e che non è più necessario fare il giro lungo dalla parte di Ono Degno.

Al programma gastronomico delle 12, che farà seguito alla messa solenne nei locali della ex scuola che da qualche tempo è la sede di ogni iniziativa che coinvolge i cittadini, farà seguito alle 16 e 30 un’asta di quadri regalati dagli artisti che a luglio hanno partecipato ad un’estemporanea.
La sera ancora spiedo con polenta e con l’aggiunta della “tiragna” da consumare in piazza a Presegno, preludio della festa che si scatenerà più tardi sulle note dell’orchestra “Bruno Walter e gli amici” e che prevede l’estrazione di una ricca lotteria alle 22.

Meglio prenotare per essere certi di trovare posto, allo 0365/870318-83571 e se una sedia in piazza non sarà più a disposizione verranno buone le sale da pranzo del “Bastarel” che vi si affaccia o del “Piccole Dolomiti” che attende in Vaiale i cui gestori fanno parte a pieno titopùlo del sodalizio organizzatore.

Minuscole le frazioni, straordinario l’impegno dei volontari, da quelle parti: domenica scorsa era stato il turno della Festa della Madonna della Neve a Bisenzio, con messa, rinfresco e concerto del coro “La Faita”, martedì 5 si è chiuso con un colto intervento del prof. Giuseppe Biati “Segni vicino al cielo”, simposio di scultori del legno che hanno realizzato opere che rimarranno esposte permanentemente fra quelle le strette vie.
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