Silvano Capella, DJ per passione
di Silvano Capella

Sono Silvano Capella, classe 1947, sono nato a Prezzo e vivo a Tione. Qui di seguito racconto la mia esperienza di DJ sulle radio private, un breve viaggio tra i più bei ricordi



Passano gli anni ma la vecchia radio della nostra gioventù non tramonta mai, anzi c’è stato un proliferare di radio nuove.
In questi miei ricordi voglio parlare di due radio pionieristiche in val del Chiese e in Giudicarie, dove ho preso confidenza con il microfono e il mixer, portando poi avanti la mia passione di DJ per alcuni anni, sulle radio private delle nostre valli.

Sto parlando di Radio GB1 di Storo e Radio TG8 di Tione.

La prima iniziò le trasmissioni nel 1977 e non nel 1966 , come erroneamente qualcuno ha scritto.
Io ero nel pieno della mia attività lavorativa e sinceramente ascoltavo questa radio solo la domenica quando trasmetteva il programma “Domenica in… liscio” l’amico di vecchia data Gianpaolo Capelli, e nel pomeriggio, essendo anche sportivo, ascoltavo i risultati del calcio locale.

In quegli anni, fu fortunato il mio incontro con il compianto Carlo Girardini di Cimego, che lavorava come giornalista  a GB1 Radio.

Era il 1978 e confidai a Carlo che ero in procinto di sposarmi e che in viaggio di nozze sarei  andato a Solvaj negli Stati Uniti a trovare uno zio di Strada e altri parenti di Prezzo emigrati agli inizi del secolo.
Carlo intravvide subito la possibilità di realizzare una trasmissione importante, portare in diretta - e in casa - i saluti attraverso la radio degli emigrati della val del Chiese e delle Giudicarie e della Rendena.

Stiamo parlando degli anni '70: le comunicazioni con l’estero non erano facili e poi le mie erano interviste vive nelle case degli emigrati.
Era un compito impegnativo, oltre i miei parenti dovevo cercare e intervistare gli emigrati trentini, informandomi e cercando i loro recapiti.

Prima di partire mi recai a Storo, in località Cà Rossa, dove Giancarlo mi aspettava nella sede di Radio GB1, per consegnarmi il mitico registratore portatile “Sony” a batteria, che allora costava un patrimonio.

Nel vedere gli studi di GB1 Radio, devo ammettere che fu amore a prima vista, rimasi affascinato da mixer, microfoni, cuffie, luci, scaffali di dischi, andirivieni di gente simile alle api in un alveare.
Per farla breve mi portai in America il registratore e intervistai oltre 50 persone originarie delle Giudicarie; le interviste furono poi trasmesse il giorno di Natale del 1978 con enorme successo di ascolto.

Raccontano che con le mie interviste feci piangere molte persone, nel sentire i saluti e gli auguri dei parenti lontani.

Proseguì la mia collaborazione con GB1 Radio per un paio d’anni facendo da spalla ad Aldo Pasquazzo nei programmi sportivi domenicali, con “Domenica sport”  fino a quando mi proposero di entrare nella Società Culturale 7 Pievi a Tione, con il proposito di fondare una nuova radio privata che venne denominata “Radio TG8”, con sede in Via Durone.

Le trasmissioni iniziarono nel 1980 e cessarono nel 1991.

Radio TG8 era all’avanguardia per quei tempi, con uno studio di trasmissione, uno di registrazione e una sala per conferenze e dibattiti, un ufficio amministrativo e una sala di redazione giornalistica.

Nei primi anni, quando la radio si appoggiava al volontariato, si alternavano ai microfoni fino a 40 persone, con programmi musicali di tutti i generi, programmi culturali e sportivi, ogni giorno 2 edizioni di radiogiornale, uno in diretta ed un secondo registrato. Un impegno immane per tutti i collaboratori, ripagati dagli ascolti che la radio aveva.

Poi le leggi cambiarono ed il lavoro di volontariato fu sostituito da lavoro dipendente, con l’assunzione di personale stipendiato che fece lievitare le spese di gestione in modo tale da costringere i soci della cooperativa 7 Pievi a chiudere i battenti, dopo un ultimo tentativo  di concedere in affitto la gestione a Radio Europa di Riva del Garda.

Nei dieci anni di vita della radio ho dedicato gran parte del mio tempo libero a condurre programmi musicali e di intrattenimento nelle mattinate domenicali e soprattutto sportivi, seguendo gli avvenimenti di qualsiasi disciplina che si svolgevano nella zona, che spaziavano dalle gare di sci con interviste ai campioni di allora come Stenmark, Thoeni, Gros e altri, oppure ciclistici ogni qualvolta c’erano corse sulle nostre strade, Francesco Moser e Saronni vennero due volte nei nostri studi.

Era soprattutto il calcio locale a farla da padrone: tutti aspettavano con ansia la fine delle partite con le radioline incollate alle orecchie per conoscere i risultati che raccoglievo per telefono aiutato dal mio staff, oltre alle interviste con giocatori e allenatori al termine delle partite che seguivo in diretta.

Molto seguiti erano anche i miei programmi di dediche alla sera come pure i collegamenti con gli emigranti  di tutto il mondo che a Natale inviavano gli auguri ai loro cari, questi erano veri e propri programmi commoventi.

Se dovessi citare solo gli avvenimenti ed i personaggi principali che ho vissuto e conosciuto in quei 10 anni avrei bisogno di alcune pagine del giornale, perciò mi limito a citare alcuni, Nilla Pizzi, Gigliola Cinquetti, i Nomadi, Lucio Dalla, Bobby Solo, ma ce ne sono tanti altri.

Ho coltivato questa mia passione extra lavorativa con entusiasmo cercando di portare, specialmente con le canzoni che trasmettevo, serenità e gioia.

Spesso con una semplice dedica, una canzone adattata alla situazione prospettata dall’ascoltatore, riuscivo ad arrivare al cuore della gente, donando conforto e sollievo.
Alcuni di coloro che hanno collaborato con me non ci sono più, a tutti, senza fare nomi, vanno il mio grazie e la mia riconoscenza.

Da un po' di tempo motivi di salute mi tengono fermo in casa, ho tempo di ricordare i tempi passati, sentire i vecchi amici, inviare loro qualche bella canzone come quando ero alla radio.

Ho qui davanti il cd regalatomi dall’amico DJ di allora, Gianpaolo Capelli, dove la nipote Nicol canta la nuova canzone composta da Fausto Fulgoni dei Girasoli “Bei tempi”. Il ritornello, inneggiando agli anni belli della nostra gioventù, dice: “Eran bei tempi… bei momenti… si cantava all’amor, la melodia italiana del tempo che fu… ”.

Quante melodie ho trasmesso!

Nelle foto:
- I DJ degli anni '80 Gianpaolo Capelli e Silvano Capella ospiti nel 1989 a Pinzolo con il maestro Carlo Favalli di Malcesine e Dario Maganzini
- 1979, Silvano Capella a Madonna di Campiglio intervista Alfredo Pigna
- 1979, Silvano Capella a Madonna di Campiglio intervista Gustav Thoeni presente alla tre tre
- 1984, Recital di Nilla Pizzi a Tione, intervistata da Silvano Capella

(foto archivio SIlvano Capella)




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