Carissimo Don Pietro Chiappa
di Angelo Lossi

E’ con immensa gioia che oggi voglio scriverti e altrettanto fiero, orgoglioso di te per il nuovo incarico che il Vicario zonale ti ha assegnato...


... consegnandoti la nomina di Vicario della zona alta e bassa della Valle Sabbia.
La nostra comunità ti stima e già da sei anni ti vuole bene, nel cammino operoso che ti stai costruendo come Parroco, ma anche nel tuo personale percorso pastorale dettato dal tuo cuore ma, anche da qualcosa in più.

Hai con te una forte caratteristica che si associa alle tue qualità stupende; che ti accompagna giorno dopo giorno. Sono la forza e il sorriso stampato verso tutti quelli che incontri, ma anche un bene che sai diffondere e dividere come quel pane che anche Gesù, nell’ultima cena divise con i suoi Apostoli.
Ecco noi siamo i tuoi figli e, tu, con la tua figura ci permetti e ci lasci condividere attente preghiere, doni e tempi per questi nuovi momenti e facendo anche in modo di poterci elevare alla tua pienezza e moralità.

Don, tutti noi abbiamo attraversato moltissime occasioni quando si poteva fare festa e agli eventi in parrocchia insieme alla tua incommensurabile energia, dote di fare del meglio per l’oratorio e quant’altro la si ha affrontata con impegno e soddisfazione. Questo per far crescere giovani volenterosi e partecipare attivamente agli obiettivi comuni senza rivalità, ma, solo avanzando proposte coese.

La tua grintosa energia e quella luce che ogni volta riflette nei tuoi occhi dal leggio della nostra chiesa, quando pronunci il Vangelo, assistiamo alla preparazione che per una persona è la fondamentale prova di recepire quel messaggio che in quell’istante ci viene avvolto e confezionato. Accogliere dentro di noi il messaggio della messa domenicale e nel prediligere una preghiera, senza mai dimenticare che Dio è colui che viene incontro al segno e che ogni giorno dobbiamo seminare e via dicendo saper coltivare verso chiunque incontreremo la benevolenza, le amicizie, il vento della speranza che non dobbiamo mai perdere e tante altre esperienze anche umanamente messe sotto riflessione.

Ad ogni messa prefestiva o alla domenica mi soffermo molto sulle tue parole e alle parabole che ci lasci impresse. Ecco, tu sai cogliere il frutto del racconto, il nocciolo della storia, il problema da curare, il fascino di quell’ambientazione e concluderlo verso noi; facendoci mettere in contatto con le qualità e le espressioni della vita.

Questi ultimi anni ad Agnosine non solo tutti noi stiamo combattendo un’atroce pandemia che non ci lascia liberi di manifestare molte cose ma, soprattutto non ci fa incontrare il nostro Don anche solo per suggerimenti o per affrontare insieme passi verso nuovi traguardi. Per fortuna la domenica possiamo, con le misure di contenimento e le accurate precauzioni assistere alla messa e in ciò ascoltare qui in questo luogo il tuo insegnamento, la tua misura che ricopri e ci doni al profondo esercizio spirituale e tutte quelle parti che consideri alla vita un patrimonio da preservare.

In questi giorni ci hai inviato una sorpresa veramente incredibile, quanto bella, positiva a tutti noi, i tuoi fedeli e paesani, quanto ambita per pochi e a soli testimoni come te poteva non capitare ma, arrivare a breve come una meritata Laurea Honoris. Una nomina davvero speciale, Vicario della Valle Sabbia.

Avrai un compito impervio ma, saprai nutrirlo del tuo sapere, dei tuoi argomenti, viaggiando nel reciproco incontro delle storie, dei bisogni che chiederanno i tuoi paesani e di cui vivranno poi gli stessi. Le frazioni, i dubbi, le emozioni e lascerai non al tempo decidere come intervenire ma, a te stesso confiderai nel raccogliere le forze e ricominciare per tutto e per il meglio.
Don Pietro a quella marcia in più, quel motore che fa la differenza. E’ non solo il nostro parroco ma è la certezza di chi vorrà ascoltarlo e anche farsi incoraggiare.

Questo impegno sarà decisivo per te ma, so che eserciterai con una buona dose di clima e pazienza la missione affidatati. Tutto ti compete e sarai all’altezza della situazione e in più hai con te una straordinaria mamma, Angela, che ti sostiene e ti riserverà sempre una parola di aiuto, nell’avventura che ti sei portato a casa.

Non dimenticare mai che fin da quando ti insediasti per diventare un giorno parroco in quel momento le forze si riunivano e si sarebbero da lì a breve manifestate e trasformate in un qualcosa di più, che ti aggiunge al servizio del Signore. In un cammino tanto desiderato e per vivere nella preghiera, cercando sempre di affrontare  questo mondo per promuovere come il Signore promuove noi ogni giorno, fa anche tu lo stesso; e a noi farci ammirare quanto sono indispensabili le promesse che faremo nell’esistenza che sapremo vivere.

Viviamo in un epoca già molto difficile da regolare, e che ci sottrae tempo prezioso, e che dovremmo ripristinare al più presto. Ogni angolo facciamolo parlare di noi in una bellezza più vera. Sforziamoci, proviamoci! A immergerci nell’equilibrio e di riemergere dall’acidità dell’indifferenza e sancire finalmente un patto di forza e agganci di ricerca oltre che scientifica, di ricerca morale, proprio nel sapersi raccogliere e pregando insieme.

Questo con te sarà più semplice perché don Pietro, sacerdote è una missione tanto bella quanto incisiva e responsabile ma, se tutti mettessero come te un pizzico di gioia, amore e bellezza ad ogni prova della propria vita e nel proprio lavoro tutto sarebbe più nuovo, completo.

Congratulazioni Don Pietro   
Angelo Lossi

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