Il mio ricordo di Raoul Casadei, il re del liscio
di Gianpaolo Capelli

Raoul Casadei, classe 1937, è morto questa mattina all' ospedale di Cesena, causa Covid. Il Nostro Gianpaolo Capelli, che l’ha conosciuto bene, ce ne parla commosso



Raoul ci teneva tanto alla salute, ogni giorno un'ora di ginnastica, un'ora di nuoto, vita all'aria aperta sul mare di Cesenatico, agricoltore per passione.
Viveva serenamente nella sua casa patriarcale di Cesenatico con la moglie Pina e i suoi cari. Il Covid ha avuto il sopravvento e dopo pochi giorni di ricovero all'ospedale, a nulla è valsa la sua lotta contro questo nemico subdolo e implacabile, che miete milioni di vite in tutto il mondo.

Il mondo della musica da ballo è doppiamente in lutto: da quando è scoppiata la pandemia i musicisti non fanno più serate, sono ridotti veramente sul lastrico, senza sovvenzioni ed ora ci lascia anche Raoul Casadei, l'inventore del liscio, fu lui in una serata del 1972 a Garlasco a lanciare l'incitamento ”Vai col liscio” ai ballerini.

Raoul Casadei inizia la sua vita lavorativa come maestro di scuola elementare in Puglia, dove conosce la moglie Pina.
Negli anni ‘60 entra a far parte dell'orchestra dello zio Secondo Casadei. Lo zio Secondo è già un compositore ed orchestrale affermato. La sua orchestra nasce ancora nel 1928 e le sue incisioni vengono trasmesse da Radio Capodistria.
Il binomio musicale di zio e nipote porta alla composizione di brani popolari, che ottengono grande popolarità. E il folk romagnolo, la musica romagnola, varca i confini regionali e conquista le balere di tutta Italia, grazie alle innovative musicali e nuovi arrangiamenti dell'orchestra Casadei.

L'orchestra spettacolo  Secondo e Raoul Casadei, partecipa anche importanti manifestazioni canore, come il Festival Bar di Vittorio Salvetti.
Arbore e Boncompagni, alla radio, riprendendo e scherzando su canzoni dell'Orchestra Casadei, aumentano la loro popolarità.
Alla morte dello zio Secondo Casadei, autore di Romagna mia, alla fine degli anni ‘60,  Raoul lascia l'insegnamento magistrale ed eccolo alla guida della sua “Orchestra spettacolo Raoul Casadei”.
Valenti musicisti entrano nella sua formazione e nelle serate, richiestissime, l'orchestra non si risparmia e dà tutto per la gente che va ad ascoltarli.

Si arriva a superare le 400 esibizioni annuali, possibili perchè spesso suonavano il pomeriggio in una località e la serata da un'altra parte.
Il mega pullman acquistato da Raoul diventa quasi una seconda casa.
Raoul, leader e guida dell'orchestra, affianca anche il ruolo di compositore, con grandi successi come “Ciao Mare”, Amico Sole, Simpatia, La mazurca di periferia e tantissime altre canzoni presentate nelle sue tante ospitate televisive.

E' talmente popolare che chi di cognome fa Casadei fa una orchestra sua, anche se non sa suonare l'importante è che abbia un mezzo di trasporto targato Forlì. Quanti mestieranti imitatori.
I brani vengono cantati dai suoi cantanti che si susseguono in orchestra, la prima quella di Ciao Mare è Rita Baldoni, Mauro Ferrara resterà nell’orchestra Casadei per 26 anni.

Negli anni ‘80 Raoul lascia la guida della sua orchestra affidandola sempre a validi musicisti,  ma seguendone sempre il percorso musicale per lanciare le sue nuove composizioni.
Nel 2000 la sua orchestra spettacolo viene affidata al figlio Mirko, che con bravura porta avanti la tradizione musicale del prozio Secondo e di papà Raoul.

Avrei tantissimo da scrivere sull'amico Raoul... ancora brevemente ha costruito la CA’ DEL LISCIO di Ravenna,  la Nave del Sole con mini crociera del ballo sull'Adriatico è stata una idea sua.
L'evoluzione musicale  del liscio, che negli anni ‘90,  ha portato alla “Musica Solare” con le sue composizioni, sono sue.
Stupenda la composizione “Romagna Capitale”, un inno d'amore per la sua terra, che ha amato sempre svisceratamente, tanto che quando il suo mare fu inquinato dalla “mucillagine” Raoul e tante altre persone si dettero da fare per riportare i turisti sulla riviera adriatica.

Ora permettetemi un ricordo personale dell'amico Raoul.
Ero già amico dello zio Secondo, un musicista e una persona squisita, a metà degli anni ‘50 mi mandava per posta i suoi 45 giri da mettere nel juke box, nel bar di mio padre Martino a Bondone.
Conservo ancora il 45 giri logoro e finito di Romagna mia, al suo lancio.
L'amicizia con Raoul, fu la conseguenza dell'amicizia con lo zio Secondo.
Amicizia che andò cementandosi sempre di più quando nel 1977 con la mia trasmissioni ”Domenica in liscio”, iniziai le trasmissioni sulla pionieristica GB1 di Storo.

In anteprima Raoul mi mandava gli LP che uscivano con le nuove incisioni della sua orchestra spettacolo.
Quando negli anni ‘90 entrai in Nova Radio,  Raoul, a cui le idee musicali nuove non mancavano mai, nella sua casa di Cesenatico aveva creata una sala di incisione e ai suoi musicisti nel tempo libero faceva incidere dei programmi musicali su cassetta di circa mezz’ora, che oltre a presentare i loro brani musicali, parlavano un po’ di tutto.

Settimanalmente arrivavano le 7 incisioni da programmare lungo la settimana e questo per molto tempo.
Tante le serate musicali a cui ho partecipato, con la presentazione di Raoul Casadei, di Renzo il Rosso e Moreno il Biondo, che avevano sostituito Raoul alla conduzione dell'orchestra.

Mitiche le due serate a Bondo al teatro tenda
, sul finire degli anni 2000, quando era presidente della pro loco Massimo Valenti.
Una che ricordo particolarmente quella organizzata con GB1 Radio, nel 1982 al Palacongressi di Riva del Garda, dove Raoul tenne una serata musicale di solo ascolto eccezionale, e dove Mauro Ferrara con la sua” Tristezza” infiammò la sala.
Negli anni ’70-‘80 Raoul Casadei con la sua orchestra spettacolo era spesso presente al Tivoli di Travagliato, nel bresciano.
Raoul è sempre stato molto legato alla sua famiglia e nelle sue serate a cui ho assistito non mancava mai di fare una dedica alla moglie Pina con un brano napoletano.

Il mio ultimo incontro con Raoul risale al suo ottantesimo compleanno nella sua casa di Cesenatico, con alcuni amici di Riva del Garda tra cui Guido Galas e la famiglia Venturini rappresentata da Alessandro.
Mirko ha tenuto una splendida serata proprio lì sul porto, cantando “Romagna capitale” dai balconi dell'Albergo Centrale.

Giornata conviviale eccezionale, Raoul nel filmato che ha registrato mio figlio Paolo ha ripercorso i momenti più importanti musicali della sua vita, canticchiando i motivi più belli cha aveva composto.
Lui, che come da sua ammissione oltre che fumare la pipa e il toscano, non disdegnava un sorso di grappa “secca” come diceva lui, in quell'occasione non disdegnò un assaggio della nostra “Perseghina” nostrana che avevamo portato dal Trentino.
Pranzo a base di pesce, servito dalla moglie Pina, con la figlia Carolina, con la moglie di Mirko, annaffiato dal suo Sangiovese nostrano, “bio” come diceva lui, ma anche dal Trento Doc, arrivato dal Trentino per un connubio: Sangiovese... Bollicine Trentine per un Cin Cin in onore del RE DEL LISCIO, l'amico Raoul Casadei, in occasione dei suoi splendidi 80 anni.

Il 4 maggio del 2019, il figlio Mirko venne a Storo, al PalaE20 per una serata fantastica.
Raoul sapeva che non potevo partecipare, essendo in ospedale, in apertura Mirko mandò alla platea i saluti di Raoul con il suo video messaggio, per me.



Ciao amico Raoul, te ne sei andato in punta di piedi, quasi improvvisamente... noi amici del ballo, della tua musica, nel ricordo della persona bella che eri dentro, sempre disponibile con tutti, pronto alla dedica, alla battuta spiritosa, mai sopra le righe, ci stringiamo attorno ai tuoi cari, ai tuoi amici musicisti, a tutte le persone che ti hanno applaudito e che ti vogliono bene...
Ciao Raoul... lassù con lo zio Secondo, lui con il suo violino e tu con la tua chitarra... forza... Romagna... Romagna mia... lontan da te non si può star...

Tanti sentiranno la tua mancanza. Sentite condoglianze alla famiglia.

Gianpaolo Capelli

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