Webinar donne e futuro
di Redazione

La previdenza e la costruzione di una pensione integrativa al centro di un webinar promosso dalla Cassa Rurale Adamello Giudicarie Valsabbia Paganella


“Perché un webinar a tema “donna e previdenza”? Perché sebbene il ruolo della donna nel mondo del lavoro sembri un fatto ormai riconosciuto - numerosi studi hanno dimostrato come il ruolo femminile in ambito lavorativo, sociale, finanziario ed economico abbia un impatto significativo sullo sviluppo del Nostro Paese - nella realtà le disuguaglianze sono ancora tante e marcate. La conciliazione e l’armonizzazione tra famiglia e lavoro ricade infatti ancora e sempre sulla donna. Maternità, cura dei familiari e lavori part-time sono fattori che incidono in modo importate sui versamenti previdenziali e conseguentemente sui trattamenti pensionistici riservati alle donne: in media le donne percepiscono pensioni molto più basse rispetto a quelle degli uomini. Ed allora, in questo contesto sociale, diventa non solo opportuno ma determinate anche per le donne pensare al proprio futuro previdenziale” - afferma la Presidente Monia Bonenti.

La costruzione di una pensione integrativa, quale consolidamento del pilastro dell’assegno principale della pensione pubblica, è oggi davvero necessaria anche in considerazione che l’attuale sistema pensionistico italiano non è più in grado di garantire risorse sufficienti ad assicurare nel periodo della fine lavoro lo stesso tenore di vita precedente.  E questo è ancora evidente dopo la riforma Fornero con cui si è consolidato il passaggio dal metodo di calcolo retributivo a quello di calcolo contributivo. Se il metodo retributivo infatti si fondava sul valore delle retribuzioni degli ultimi anni lavorativi, assicurando in media un assegno pensionistico pari all’80% dell’ultimo stipendio, con il metodo contributivo l’assegno di pensione viene calcolato in base ai contributi versati e questo influisce significativamente sull’ammontare pensionistico di ciascuno che si ridurrà progressivamente, soprattutto per le nuove generazioni, fino a raggiungere il limite del 50% del valore delle ultime retribuzioni.

Diventa dunque importante conoscere in anticipo l’ammontare dell’assegno pensionistico che si prevede di ricevere al fine di valutare l’adozione di un sistema pensionistico integrativo.

Marco Mariotti, Direttore Generale della Cassa Rurale, evidenzia come “in Italia alla fine del 2019, a fronte di una forza lavoro pari ad oltre 25 milioni di unità, gli aderenti ad un fondo pensione complementare rappresentavano solo il 31,4%. Se si analizzano i dati della Cassa Rurale vediamo come le situazioni dei nostri soci-clienti siano in linea con le medie di sistema. Segno questo che, anche nel nostro territorio, si deve aumentare la consapevolezza dell’importanza di rafforzare la copertura previdenziale individuale con strumenti integrativi quali l’adesione a forme di previdenza complementare”.

“Occuparsi della comunità significa anche questo ovvero creare opportunità di confronto e riflessione sui temi centrali per la nostra esistenza quale quello previdenziale. Temi in grado di migliorare, anche se in prospettiva, la nostra qualità di vita - sottolinea la Presidente Monia Bonenti.

L’appuntamento è per il prossimo 12 marzo alle ore 20.00 in modalità webinar per scoprire come l’essere donna influisca sui tempi e sulle modalità di accesso alla pensione, comprendere l’importanza delle forme di previdenza integrative e conoscere i principali vantaggi previsti dalla legge per favorire l’adesione ai fondi pensione.

Per partecipare è necessario compilare l’apposito form sul sito www.lacassarurale.it entro il prossimo 11 marzo.
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