Sanremo 2021, vincono i Maneskin con «Zitti e buoni»
di Davide Vedovelli

Si è concluso anche questo Festival di Sanremo con i suoi cantanti, le sue immancabili polemiche e anche la sua musica. Ecco il pagellone definitivo dello Spaccadischi


Si è concluso anche questo Festival di Sanremo con i suoi cantanti, le sue immancabili polemiche e anche la sua musica. Si chiude anche lo speciale dello Spaccadischi e vi ringrazio per l'affetto con cui avete seguito i miei “pagelloni” dove ho cercato, senza prendermi mai troppo sul serio, di fare una sintesi di questo strano Festival che capita in un periodo davvero complicato. Ecco quindi il pagellone definitivo.


GHEMON - Momento perfetto. Ci prova e riprova senza fare mai centro, ci gira intorno, sembra quasi farcela ma poi cade. Voto 3

GAIA - Cuore amaro. X Factor e Amici generano questo prodotto non abbastanza commerciale, non abbastanza pop non abbastanza brava. Voto 4

IRAMA
- La genesi del tuo colore. Difficilissimo valutarlo solo tramite video pre-registrati ma ha mestiere e talento. Voto 7

GIO EVAN
– Arnica. Gli riescono meglio poesie ed aforismi postati sui Social, come si dice “a ognuno il proprio lavoro” Voto 4

ERMAL META - Un milione di cose da dirti. Non mi interessa se vi sembra un bravo ragazzo, dai buoni sentimenti, tenero sensibile. Non siamo “all'Oscar della bontà” (cit. Jannacci) ma ad un concorso canoro. Furbo e scaltro ma non mi freghi. Resti nel girone infernale. Voto 4

FULMINACCI - Santa Marinella. Lo vedrei bene su questo palco ma in altra stagione, a novembre per il Premio Tenco. Ha molto più a che fare con la canzone d'autore che con la musica pop, ma deve cominciare a rischiare un po' di più e lasciarsi alla spalle i suoi maestri. Voto 6,5

FRANCESCO RENGA - Quando trovo te. Ti prego, Francesco, torna Brescia, prenditi una pausa e ricomincia a proporre brani dignitosi. Voto 2

EXTRALISCIO con DAVIDE TOFFOLO - Bianca luce nera. Fanno quello che sanno fare meglio senza declinare la loro esibizione al palco dell'Ariston. I miei preferiti... carattere, capacità e mestiere da vendere. Avanti così e.. vai col liscio! Voto 9

COLAPESCE e DI MARTINO
- Musica leggerissima. Più convincenti con il passare delle serate ma non incisivi. Mi piace l'intenzione ma si vede il Festival non è il loro ambiente naturale e sgomitano tra fiori e siparietti dei conduttori. Tutto troppo finto per due abituati a fare sul serio. Voto 7

MALIKA AYANE - Mi piaci così. A me non molto in realtà. Non basta una bella voce se non riesci a comunicare nulla.  Voto 4

FEDEZ e MICHIELIN - Chiamami per nome. Quando in una miniera la vena d'oro esaurisce la miniera viene chiusa. Seguitemi per altri consigli. Voto 2

WILLIE PEYOTE - Mai dire mai (La locura). Forse qualche luogo comune ma nel complesso un testo interessante che prova a dire qualcosa se non proprio controcorrente quanto meno non parla d'amore. Voto 8

ORIETTA BERTI - Quando ti sei innamorato. Non ne avevamo bisogno in passato, non abbiamo bisogno ora. Annoierebbe anche sotto la doccia. Voto 4

ARISA - Potevi fare di più. Musica da ascensore, un bel sottofondo mentre guardiamo il numero dei piani scorrere sul display in attesa di scendere. Voto 6,5

BUGO - Invece si. Con o senza Morgan non va oltre la sufficienza e la cosa che spiace è che la sua produzione è sempre stata in questo range. Senza infamia e senza lode. Voto 6

MANESKIN - Zitti e buoni. Energia, carattere, si atteggiano un po' troppo a rock star ma funzionano. Bravi e vincita meritata. Ora mettete la palma in bacheca e macinate altre date sui palchi del bel paese.  Voto 8

MADAME – Voce.  Voto 7

LA RAPPRESENTANTE DI LISTA
– Amare. Tra la musica, il teatro e l'impegnato. Non è certo il loro brano migliore si fanno spazio anche qui, dimostrando una certa versatilità. Voto 7

ANNALISA – Dieci. Dieci diviso 2. Voto 5

COMA COSE - Fiamme negli occhi. Che volete vi dica.. a me loro piacciono parecchio. Voto 8

LO STATO SOCIALE - Combat Pop. Fanno divertire, che è anche uno dei compiti della musica, con un testo divertente e una grande presenza scenica. Vogliono stupire un po' a tutti i costi, ma li perdoniamo. Godibili. Voto 8

RANDOM - Torno da te. Uno tra i peggiori del Festival e ogni sera fa di tutto per aggiudicarsi questa sentenza. Pessimo. Voto 3

MAX GAZZE' - Il farmacista. Alla fine sto motivetto mi è entrato in testa molto, troppo, velocemente. Vecchia volpe da palcoscenico ha trovato il suo filone d'oro qualche anno fa e lo segue. Anche qui però.. si sta esaurendo e converrebbe cercare nuove frontiere. Voto 6

NOEMI – Glicine. Il testo è davvero base base base... lei prova a metterci la grinta ma se hai una Punto a GPL non puoi vincere il Gran Premio. Voto 3

FASMA – Parlami. Ok, parlami ma senza cantare, con tono di voce normale. Voto 3

AIELLO – Ora. Ora...e mai più. Voto 2

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