Severino: «Voglio tornare alla normalità»
di Giancarlo Marchesi

Fra i vaccinati al Palafiera di Gavardo anche l'odolese Severino Zona, alla sua 103^ primavera



Odolo. È indubbio che gli ultracentenari valsabbini siano portatori di una incredibile carica di vitalità, come dimostra il caso dell’odolese Severino Zola.

Severino, dopo una lunga esperienza spesa a forgiare il ferro, non solo porta egregiamente sulle spalle ben centodue anni, compiuti a gennaio, ma conserva intatto l’entusiasmo di un ragazzo.
A tal punto che, nelle settimane scorse, ha insistentemente chiesto alla figlia Daniela di attivarsi per iscriverlo al portale regionale che raccoglie le adesioni degli ultra ottantenni alla vaccinazione anti Covid.

Ha dovuto attendere oltre due settimane dal 15 febbraio, primo giorno utile per comunicare la propria volontà di essere vaccinato, ma nei giorni scorsi ha potuto ricevere l’agognato vaccino.

Quel giorno è stata tale la sua premura che - nonostante lo attendessero in tarda mattinata al Palafiera di Gavardo dove è allestito il centro per le vaccinazioni anti Covid per l’area della Valsabbia e dell’alto e medio Garda - si alzato molto presto, tanto che alle 7 era già vestito.

Accolto con attenzione e simpatia dai volontari e dal personale sanitario, Severino ha avuto l’opportunità di ricevere la prima dose senza accusare nessun problema, e tra tre settimane sarà sottoposto al richiamo.

A spingerlo a sottoporsi, tra i primi in valle, alla vaccinazione è stato il suo grande desiderio di tornare a compiere le semplici attività quotidiane, come accadeva prima della pandemia: la messa domenicale, le visite agli amici della Casa di riposo odolese, la passeggiata pomeridiana.

Il grande spirito che ancora anima Severino, è indubbiamente un messaggio di forza e di speranza per tutti noi valligiani.

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