Un bambino, un'amica e 2 addii
di Maestro John

Oggi ho due belle notizie: la nascita di Edoardo, nipote di mia sorella Valentina, ed il compleanno della mia amica Sara Ragnoli. Ricorderò pure due persone che ci hanno lasciato: Gianpietro Fenaroli e Gianpiero Lavi


Mia sorella Valentina l’altro giorno scoppiava di gioia: ha annunciato la nascita di uno splendido bambino, Edoardo! È nato mercoledì, ed è figlio di Serena Villani e di mio nipote Filippo Ardesi.
I genitori si erano sposati il 2 giugno 2018, nella chiesa di San Giovanni in Tuba, a Duino-Aurisina, in provincia di Trieste.

Filippo (di cui il sottoscritto è padrino di cresima) è fratello gemello di Rosario, che a Bagolino aveva sposato la dolce Alice Foglio, che il 25 novembre scorso gli ha regalato il bel Nicodemo.
Mia sorella Valentina, tra l’altro, proprio oggi festeggia l’onomastico ed il compleanno: quanta felicità! Mi sembra ieri, quando la vedevo sfrecciare per la strada con un carretto “magico”, con sopra i due riccioluti gemelli e Nazarena (ora è maestra ed insegna a Gambara, dove vive con Luca Ferri e con due bei bambini, Enea ed Ettore).

Poi con mio cognato Adriano Raus (bravo fisarmonicista) ha avuto la fortuna di altri 3 stupendi ragazzi, pieni di vita: Leonardo (classe 1988), Ludwig (del ‘90) e Romualdo (del ‘94). A tutti auguro una vita ricca d’amore.
Come scrive Banana Yoshimoto “la vita è fatta di piccole felicità insignificanti, simili a minuscoli fiori. Ogni giorno succedono piccole cose, tante da non riuscire a tenerle a mente né a contarle, e tra di esse si nascondono granelli di una felicità appena percepibile, che l’anima respira e grazie alla quale vive.”

La vita è l’arte dell’incontro, e io sono stato fortunato ad incontrare una piccola grande amica, che venerdì ha compiuto gli anni.
Si chiama Sara Ragnoli, è di Castello di Serle, dove abita la sua famiglia, alla quale è legatissima: papà Renato, mamma Giordana Zanola ed il simpatico fratello Emanuele (c’è anche lo zio Gaetano).

Ho conosciuto Sara nell’anno scolastico 2007/2008, quando aveva scelto Prevalle per una supplenza annuale, proprio nelle mie quinte.
Era incredibilmente dolce e brava:  dietro la sua riservatezza, si celava il suo animo fragile ma anche determinato, dietro il suo sorriso si coglieva la sua grande sensibilità.
Era una persona rara, con la visione della scuola e della vita in cui mi riconoscevo. I bambini la adoravano, lei con loro era sempre ferma ma accogliente, seria ma dai modi in cui traspariva la tenerezza. Fortuna delle fortune, lo stesso anno è arrivato il maestro Luca Lombardi, proprio nel mio team!

È stato un anno stupendo: erano (e sono) bravi maestri, lavorando con passione e buona volontà. E se qualche collega chiedeva loro un favore, non si tiravano mai indietro.
Pian piano sono diventato loro amico e li chiamavo Cip & Ciop. Ricordo che Luca aveva fatto una piccola modifica alla celebre poesia di Quasimodo:
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito Sara.”


Quando l’anno di scuola è finito
, ero triste perché pensavo di non poterli più incontrare sulla strada della vita. Ma poi la vita ti fa anche belle sorprese, e grazie agli spettacoli del Teatro Gavardo, ho potuto rivederli.
Adesso Luca e Sara vivono insieme, e poiché non c’è due senza tre, hanno una stupenda bambina di nome Cloe, che ha appena compiuto 4 anni ed è un raggio di sole. Che fantastica storia è la vita!

Cara Sara, ho inventato per te questa pagella vintage…

Pagella dell’alunna Sara Ragnoli

Religione: ai tempi in cui don Italo Gorni era parroco di Serle, era catechista ed animatrice del grest e scriveva ottimi articoli sul bollettino parrocchiale (del resto, ha studiato presso le Canossiane…)

Lingua Italiana: bella grafia, scrive in modo chiaro e personale, sebbene si dilunghi per pagine e pagine (in questo è simile al maestro John)

Matematica: brava nella soluzione dei problemi, ad esempio: ‘Come sopportare un maestro-musicista come Luca?

Storia:
è interessata alla ricerca storica, soprattutto della memoria della comunità serlese (ha scritto struggenti parole dedicate alla nonna, che ora è in cielo)

Geografia: ama viaggiare e visitare luoghi vicini e lontani (fortuna che guida Luca, perché Sara fa le retromarce col botto, conosce solo 2 marce e quando scende dal Tesio corre come Vettel: lasciate ogni speranza, o voi che salite da quelle parti…)

Scienze: la bellezza della natura la emoziona profondamente, e la fotografa con graziosi scatti (ma quante foto avrà conservato? milioni…)

Immagine: ha il senso del bello, adora i quadri Modigliani, i pittori impressionisti e Van Gogh, ha creato bellissimi video sia per la scuola sia per il Teatro Gavardo

Musica e canto: ama i cantautori, ma sebbene viva insieme ad un musicista, è diversamente intonata e quando canta la canzone ‘Che confusione, sarà perché ti amo…’ dei Ricchi e Poveri, è consigliabile mettersi i tappi alle orecchie

Attività manuali e pratiche: brava nei lavoretti e nel creare manufatti, ma qualche maligno sostiene che Sara abbia uno studio caotico, in cui conserva di tutto, dai biglietti agli oggetti vecchi o inutilizzabili (ma forse sono dicerie, anche perché nessuno è potuto entrare nel suo studio, forse a causa del disordine…)

Economia domestica: brava a cucinare, soprattutto dolci, ma nel suo menù c’è un alimento tabù: i formaggi (tranne la mozzarella)

Ginnastica e sport: è milanista perché le piaceva il calciatore Marco Simone (come mia moglie, che è rossonera perché le piaceva Rivera…)

Comportamento: è strano che una persona così riservata, diligente ed equilibrata, si sia innamorata di un artista tutto genio e sregolatezza: la vita è ben strana, eh eh eh!

Cara Sara, perdonami per queste bagatelle, ma era solo un modo per farti gli auguri e per dirti che ti voglio bene.
E grazie per l’amicizia che mi hai regalato.

Concludo ricordando che in questi giorni ci ha lasciati Gianpietro Fenaroli, una persona molto conosciuta a Gavardo e dintorni.
Tutti lo chiamavano “Coco”, gestiva la macelleria (molto frequentata) nella bella piazzetta di San Bernardino, insieme alla moglie Amelia, che sedeva alla cassa. Mando un affettuoso saluto ai familiari.

Improvvisamente ci ha lasciati anche Gianpiero Lavi, che con la moglie Angiolina Persavalli ha avuto 5 figli maschi: Idalgo, Dario, Fabio, Giorgio e Daniele. Gianpiero era impegnato nella vita politica e sociale, era una persona molto generosa e aperta agli altri, un vero alpino.
Insieme alla moglie ha creato una famiglia ospitale. Ricordo che dava una mano a mio cognato Luigi Avanzi, nell’orto.
Il funerale celebrato da mons. Italo è stato davvero commovente, con alcuni canti in latino intonati dall’amico Beppe Mangiarini, la canzone “Signore delle cime”, gli onori resi dai bravi alpini e la preghiera dell’alpino letta da Piero Guatta.

Nonno Gianpiero lascia i bravi nipoti Pietro e Federico, oltre ad Angelica ed Eleonora, che al funerale ho abbracciato.
Erano state mie alunne quando insegnavo a Prevalle, e vorrei dire loro: è giusto piangere, ma sappiate che il nonno vi sarà sempre vicino, e dal cielo vi proteggerà.

“Ci sono persone che, succeda quel che succeda, da quando le conosci non smetterai mai di volergli bene…perché stanno in quell’angolo di cuore dove quando uno ci entra, da lì non uscirà mai.”
(Fabio Volo)

Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo
maestro John

Nelle foto:
1) Serena e Filippo il giorno delle nozze, insieme ad alcuni familiari
2) I magnifici figli di mia sorella Valentina: (da sinistra) Leonardo, Nazarena, Filippo, Rosario, Romualdo e Ludwig
3) La mia amica Sara
4) Foto di gruppo con pizza napoletana: Sara, Cloe e Luca


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