Eroe umile e silenzioso
di Paolo Tabadorini

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera nella quale l’amico Paolo Tabadorini delinea la figura di Mauro Vivenzi, vestonese, scomparso prematuramente il 30 gennaio


Noi siamo d'un’altra Patria e crediamo negli Eroi
(Gabriele D’annunzio)

Il nostro caro Mauro Vivenzi era un eroe umile e silenzioso
Un eroe di pace, pochi sanno che per più di vent’anni ha partecipato a ogni genere di missioni all’estero.

E’ stato in luoghi dove giornalmente ha rischiato la propria vita per portare soccorso, solidarietà, aiuti di ogni genere alle popolazioni civile affamate da guerre e crisi umanitarie o come forza di interposizione tra  fazioni in lotta tra di loro.

Dalla prima operazione in Somalia, poi il Libano, la Croazia, ancora Somalia e Bosnia Erzegovina con base a Sarajevo.
Il giorno dopo l’attentato a Nassiriya in Iraq, Mauro era già li per portare il suo prezioso aiuto di pilota elicotterista, senza nemmeno avvisare la moglie come imponeva il protocollo.
La sua Silvana l'ha riconosciuto in televisione.

Ed infine il Kossovo.

E quando mi mostravi le fotografie delle varie missioni non c’era che da commuoversi.

Il 7 gennaio abbiamo insieme ricordato l’equipaggio dell’elicottero italiano, con insegne europee, abbattuto il 7 gennaio 1992 nei cieli della Croazia con pilota il maresciallo Fiorenzo Ramacci, tuo caro collega, deceduto con altri 3 militari italiani ed un ufficiale francese.
Solo un fortuito caso ha voluto che al comando del AB 205 ci fosse Ramacci e non tu.

Ma il tuo spirito di solidarietà non si è fermato nemmeno con la pensione
Gratuitamente assolutamente gratuitamente settimanalmente ti portavi all’aeroporto di Curno per prestare servizio con l’eliambulanza.
Grazie alla tua collaborazione si sono svolti molteplici voli notturni di esercitazione con l’eliambulanza anche in Valle Sabbia, cosa impensabile solo qualche anno fa.

Per anni hai portato lustro alla nostra Patria.

Poi questa tremenda inesorabile malattia che così in fretta ti ha strappato all’affetto dei tuoi cari.

Un fraterno grazie per tutto quello che hai fatto.

Paolo Tabadorini


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