Nel 2020 forte inasprimento della repressione in Russia
di Redazione
Lo denunciano i Testimoni di Geova, oggetto di intolleranza religiosa, «colpevoli solo di professare, in casa propria, una religione ritenuta 'sbagliata'».
Gentile Direttore,
Desidero condividere di seguito un rapporto dell'anno 2020 che illustra il livello di inasprimento della repressione in Russia contro i Testimoni di Geova. Sono certo che noterete l'assoluta rilevanza dei documenti linkati per una larga parte dell'opinione pubblica della nostra zona a cui Vi rivolgete con la Vostra testata 'Vallesabbianews'. A nome degli oltre 2.000 Testimoni di Geova del bresciano oltre a numerose migliaia di simpatizzanti Vostri lettori, sarebbe molto apprezzato se poteste dare visibilità a questa notizia.
A causa delle tante violazioni dei diritti umani, fra cui l'incessante persecuzione attuata nei confronti dei Testimoni, la Russia è stata inclusa da UN Watch tra i "Top 10 Human Rights Abusers" [i 10 massimi violatori dei diritti umani]. (Link a unwatch.org). Al 31 dicembre 2020 (in Russia e in Crimea):
- 188 azioni penali, che coinvolgono 147 fedeli, sono state intraprese nel 2020 (spesso ogni procedimento penale ha due o più imputati e alcuni fedeli vengono perseguiti in più di un procedimento). Dal 2017, 428 testimoni di Geova sono stati incriminati in 60 regioni, territori, ecc. (link all'infografica);
- 39 persone, tra uomini e donne, sono state condannate nel 2020 in base all'articolo 282.2 del Codice Penale della Federazione Russa (più del doppio rispetto alle 18 condanne comminate nel 2019);
- 72 persone sono state incarcerate temporaneamente o in seguito alle condanne ricevute; 44 sono ancora dietro le sbarre (35 si trovano sotto custodia cautelare in strutture dedicate e 9 si trovano in carcere);
- 477 abitazioni di testimoni di Geova hanno subìto irruzioni nel 2020 (per un totale di 1.274 da quando, nel 2017, il verdetto della Corte Suprema ha liquidato gli enti legali dei Testimoni).
Christian Di Blasio, portavoce dei Testimoni di Geova in Italia, ha commentato: "È scioccante constatare come, anche nel 2020, le autorità russe abbiano perseguitato – e, in molti casi, picchiato selvaggiamente – diversi pacifici testimoni di Geova colpevoli solo di professare, in casa propria, una religione ritenuta 'sbagliata'.
Oltre 70 Testimoni sono stati imprigionati. Molte autorità e media russi stanno facendo credere all'opinione pubblica che il verdetto della Corte Suprema del 2017 che ha liquidato gli enti legali dei Testimoni autorizzi anche a perseguitare i singoli fedeli. In questo modo la Russia si sta prendendo gioco sia della legislazione internazionale sui diritti umani sia della propria Costituzione, la quale tutela la libertà religiosa. Tutti i principali organismi internazionali che si occupano di diritti umani stanno protestando contro questi continui abusi, che, come ha sottolineato l'USCIRF, sono spesso frutto della 'logica perversa della propaganda [dei gruppi] anti-sette', molto attivi in vari Paesi inclusa l'Italia. Si spera che nel 2021 ai Testimoni di Geova sia nuovamente permesso di svolgere liberamente le proprie attività religiose in Russia così come avviene in oltre 200 altri Paesi in tutto il mondo".
Il mondo osserva: ecco quanto è stato detto nel 2020
Ottobre 2020
United States Commission on International Religious Freedom (USCIRF) [Commissione degli Stati Uniti sulla libertà religiosa a livello internazionale]
Settembre 2020
openDemocracy
Luglio 2020
United States Mission to OSCE [Missione statunitense all'OSCE]
UK Delegation to OSCE [Delegazione britannica all'OSCE]
Marzo 2020
European Union Delegation to OSCE
Gennaio 2020
Human Rights Watch
Nel ringraziarVi per l'attenzione, vi porgo cordiali saluti e auguri di un buon lavoro.
Mauro Isalberti
Responsabile locale Ufficio Stampa dei Testimoni di Geova