Cade il muro a secco, «salta» la mostra
Il muro a secco che sorreggeva il sentiero per raggiungere l’edificio all'interno del complesso della rocca ,che avrebbe ospitato l’esposizione di opere di Giacinto Cargnoni, è improvvisamente ceduto. Rimandata l'inaugurazione.

Proprio in questi giorni erano in esecuzione alcuni scavi per portare l’energia elettrica all’interno della rocca e, quindi, anche nell’edificio che avrebbe ospitato l’esposizione di opere di Giacinto Cargnoni. Ma il muro a secco che sorreggeva il sentiero per raggiungere l’esposizione è improvvisamente ceduto impedendo l’ingresso dei visitatori alla mostra «Le stagioni i lavori».

In realtà sarebbe ugualmente possibile raggiungere, con non poche difficoltà, l’area espositiva che racchiude al suo interno le opere dell’artista ma per una questione di sicurezza gli organizzatori hanno scelto di rinviare l’inaugurazione di qualche settimana. Bisognerà quindi attendere ancora un po’ per poter contemplare la personalissima interpretazione pittorica degli antichi lavori svolti in epoche lontane nel tempo realizzata da Giacinto Cargnoni per sperimentare l’efficacia espositiva della Rocca d’Anfo.

Un esperimento che pare posticipato al 15 agosto, data in cui dovrebbero concludersi i lavori per rimettere in sesto la parte di terreno danneggiata.
Allora finalmente Giacinto Cargnoni, dopo un lungo percorso di sperimentazione durato cinquant’anni e passato per rassegne personali e collettive in tutta Italia e nel mondo fino alla gratifica di vedere esposta una propria opera al Moma di New York, potrà portare anche ad Anfo la sua arte.

dal Giornale di Brescia

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