Allerta in Lombardia per il tarlo asiatico
di red.

In Lombardia da qualche anno č stata rilevata la presenza di due pericolosissimi insetti di origine asiatica, innocui per l'uomo, ma dannosi per le piante. Si tratta di due coleotteri chiamati volgarmente tarlo asiatico.

In Lombardia da qualche anno è stata rilevata la presenza di due pericolosissimi insetti di origine asiatica, innocui per l'uomo, ma dannosi per il nostro patrimonio arboreo.

Attaccano piante di 20 specie diverse e si diffondono rapidamente. Fra queste il castagno, bagolaro, frassini, noce, ciliegio, pado, querce, robinia, tasso, tiglio, albero di Giuda, Ginko Gleditsia, Liquidambar, liriodendro, magnolia, ulivo, paulonia, querce di palude, quercia rossa, sophora. Molti arbusti, fra cui corniolo, ginestra, sambuco, corbezzolo, alloro, oleandro, melograno, glicine e tutte le conifere (abeti, pini, cedri, cipressi, tuie, ecc.)

Si tratta di Anoplophora chinensis e Anoplophora glabripennis, due specie praticamente indistinguibili, che volgarmente vengono chiamati semplicemente tarlo asiatico. Sono due coleotteri le cui larve danneggiano e possono provocare la morte degli alberi, scavando profonde gallerie all'interno dei tronchi e delle radici. Gli adulti sono visibili fra giugno e agosto e sono riconoscibili per le grosse dimensioni e le lunghe antenne.

Da quando sono comparsi in Lombardia, il Servizio Fitosanitario regionale si è mobilitato sorvegliando il territorio ed eliminando le piante colpite, l'unico modo attualmente conosciuto per Lcontenerne la diffusione. le conseguenze dell'eventuale insediamento definitivo dei due insetti nel nostro territorio potrebbero essere molto gravi.

In Cina negli ultimi anni sono state abbattute 50 milioni di piante di agrumi, nella sola cittĂ  di Toronto (Canada) sono state abbattute 12 mila piante colpite.

Per evitare gravi danni nel nostro territorio, la Regione Lombardia ha avviato una campagna informativa ai cittadini lombardi, sollecitandoli a segnalare tempestivamente eventuali avvistamenti. Ogni nuova segnalazione può salvare centinaia di alberi della Lombardia. Per questo sono state affisse molte locandine con le immagini per l'identificazione dell'insetto e i riferimenti per le segnalazioni.

«In Valle Sabbia al momento non ci sono state segnalazioni – ci dicono dal Servizio Foreste della Comunità montana – e questo clima instabile da questo punto di vista dovrebbe essere d’aiuto per frenare la diffusione dell’insetto».

Comunque se si dovesse avvistare il consiglio è quello di chiamare il numero verde 840.000.001 (solo da telefono fisso, costo 1 scatto alla risposta); 02.69.96.70.01 (da cellulari, costo in base all’operatore telefonico); e-mail: tarloasiatico@regione.lombardia.it.

Ulteriori informazioni si possono trovare su: www.agricoltura.regione.lombardia.it.

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