Come sempre in tanti hanno voluto esserci sul monte Stino di Capovalle per la tradizionale festa alpina delle locali Penne nere. Molti i turisti, anche stranieri, ma parecchi anche gli oriundi capovallesi che colgono quest’occasione, che si ripresenta puntuale ogni anno nella terza domenica di luglio, per far ritorno nel proprio paese di origine.

Come da programma è stata celebrata la messa presso la chiesetta sul monte Stino, costruita dalle Penne nere in ricordo dei caduti e dei soci alpini “andati avanti”. Sono seguiti i discorsi ufficiali del sindaco Osvaldo Graziotti, del capogruppo degli alpini Flavio Lombardi e del vicepresidente della sezione di Salò “Monte Suello” Dino Maffessoli.

Il sindaco ha ringraziato gli alpini per l’impegno nel volontariato, ricordando le attività che il sodalizio sta portando avanti nel piccolo comune.

Lombardi, dopo aver salutato tutti i presenti, ha annunciato che a fine anno, al termine del mandato, terminerà il suo impegno come capogruppo e lascerà l’incarico ad altri, assicurando comunque la partecipazione alla vita dell’associazione. Normale avvicendamento quindi, dopo nove anni di guida delle Penne nere capovallesi, ma non abbandono dell’impegno associativo, visto i tanti inviti a candidarsi per il prossimo anno per il direttivo della “Monte Suello”.

Un’assolata mattinata ha fatto da cornice alla festa sul monte di casa dei capovallesi, a quota 1.400 metri, con l’aria più fresca nel pomeriggio al passaggio di qualche nuvola.

Ad accompagnare la manifestazione c’era la banda di Barghe, che nel pomeriggio, dopo il pranzo a base di spiedo nelle tensostrutture appositamente allestite, ha intrattenuto i presenti con un piccolo concerto. Alla cerimonia del mattino erano presenti otto gagliardetti dei gruppi alpini dell’alta Valsabbia, con l’aggiunta di quello di Soave della sezione di Verona che da qualche anno non manca mai a questo appuntamento.

In foto il sindaco di Capovalle Osvaldo Graziotti e il capogruppo degli alpini Flavio Lombardi