Lo spirito e gli scopi delle mamme del Chiese
di Redazione

«Chiamate in causa dal sindaco di Salò, non vogliamo cadere nell'errore di fare sterili polemiche, ma sentiamo il dovere di puntualizzare qual è lo spirito e gli scopi che ci animano». Pubblichiamo volentieri


All’indomani dell’approvazione della mozione Sarnico in Consiglio provinciale, da parte dei sostenitori del Sì, si alzano i toni a difesa del discusso progetto preliminare relativo alla depurazione del Garda e ancora una volta, come si legge in un articolo a firma Luciano Scarpetta del Bresciaoggi, veniamo citate con una battuta che definiamo “poco elegante”!

Preferiamo non entrare nel merito di questa battuta in quanto crediamo si commenti da sola! Spiace, invece constatare che qualcuno non abbia saputo ancora cogliere lo Spirito sincero che ci anima e gli importanti Scopi per i quali abbiamo deciso di impegnarci a fondo e che ci hanno indotto a costituirci in Comitato. Essi stanno tutti all’interno di motivazioni profonde, che appartengono alla sfera dei grandi Valori NON negoziabili, quali la Salute, il Rispetto dell’Ambiente e degli Ecosistemi, la custodia della terra, che abbiamo ricevuto “temporaneamente in dono” e che con grande gratitudine e senso di responsabilità siamo chiamati a lasciare alle future generazioni.

“Siamo donne e madri, abbiamo in seno la vita ed in quanto tali siamo naturalmente portate a custodirla e preservarla in tutti i suoi aspetti e a desiderare un mondo migliore per i nostri figli!”
 
Per questo con il massimo impegno siamo al fianco di coloro che condividono i nostri stessi valori e responsabilmente sentiamo  il dovere di portarli  avanti, perché come noi tante persone  hanno compreso che il nostro pianeta non può più essere sfruttato, che è tempo di imparare dagli errori del passato e soprattutto che non è più tempo di  delegare ad altri decisioni di primaria importanza!

Questo non è “un assurdo teatrino” ma un mare di consapevolezza che avanza e che a poco a poco induce i più attenti e sensibili ad analizzare in modo critico ogni situazione, a porsi domande e a ricercarne le risposte.
È così che siamo giunte a capire la totale incongruenza del progetto in questione, come già abbiamo avuto modo di spiegare più volte nei documenti che abbiamo reso pubblici.

Ringraziamo i Consiglieri provinciali che in mezzo a non poche difficoltà, si sono assunti la responsabilità di gettare le basi per normare il Servizio idrico integrato, in modo che spiacevoli ed assurde vicende come quella che stiamo vivendo non debbano più accadere!

Invitiamo i Sindaci del Lago a sedersi tutti insieme ad un Tavolo al fine di trovare il progetto migliore in assoluto, che non si limiti a spostare i reflui da un luogo ad un altro, ma che preveda la depurazione ottimale delle acque, l’eliminazione degli scarichi a lago, la divisione delle acque bianche dalle nere e la rinaturalizzazione delle coste! Solo così le risorse economiche messe a disposizione saranno davvero di grande vantaggio per le loro comunità e per il turismo.

Per le mamme del Chiese
Piera Casalini – Roberta Caldera

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