Quando la banda passerà
di Maestro John

Oggi è Santa Cecilia, patrona della musica, degli strumentisti e dei cantanti


Oggi non si può, ma appena finirà questa orribile pandemia, le strade e le piazze risuoneranno finalmente delle melodie delle bande musicali.
Come sarà bello, quel giorno! Speriamo arrivi presto! Ma sapete l’importanza di una banda musicale?

È presente nelle vicende liete o tristi della comunità: manifestazioni civili, processioni, feste di piazza, sfilate militari e sportive, funerali (che emozione quando una tromba suona il ‘Silenzio’), inaugurazioni di edifici pubblici o Fiere, serate danzanti e concerti.
Una banda che passa per strada regala felicità, fa accorrere la gente alle finestre, è seguita dai bambini festanti. E se una banda entra in una casa di riposo, porta il sorriso nei volti dei nostri nonni.

In passato le bande hanno avuto un ruolo importante nella diffusione del melodramma italiano. Ora il repertorio spazia dalle marce patriottiche alle opere di Händel, da Gershwin a Frank Sinatra fino a Ennio Morricone.

Importante è pure la costante attenzione della banda a creare scuole di musica, con insegnanti preparati.
Attraverso la pratica di uno strumento, gli allievi hanno l’occasione di arricchire la propria sensibilità musicale, ma anche di entrare a far parte della banda stessa.

E allora provo a volare con la fantasia, dall’alto ascolto un’armonia di flauti e clarinetti, saxofoni e corni, trombe e tromboni, piatti e rullanti… E vedo passare…

Il Corpo Musicale “Viribus Unitis” di Gavardo, nato 130 anni fa, composto da una sessantina di suonatori (c’è anche una scatenata minibanda ed una scuola di musica di prestigio).

Lo dirige il maestro Poni Guido, che ha molto a cuore l’apprendimento della musica, è lui stesso insegnante di musica e direttore di diverse bande. Ha pubblicato con Sabrina Andreoli un metodo di teoria e solfeggio, ad indirizzo bandistico, intitolato “Musica-linguaggio universale” (BAM editore).
Si è avvicinato alla musica da ragazzo, a 12 anni,  studiando basso tuba presso la banda del proprio paese, Pisogne.
Il suo compositore preferito è Mozart, mentre a livello di banda è Andrè Waignein. Per lui la musica è tutto, è un mezzo privilegiato per incontrare e conoscere altri. Che bellezza!

Ma lasciatemi citare mio cognato Adriano Raus, che nella Banda ha suonato il saxofono per 30 anni.
Mi ha raccontato che, quand’era bambino, il padre gli aveva regalato una fisarmonica. Ha suonato con il mitico Re Umberto: per arrotondare suonavano alle feste di matrimonio, e lo ricorda con nostalgia.

L’amico Guido Lani
mi ha scritto che la graziosa figlia Marta, che suona il clarinetto, alle elementari insieme ad altri compagni era stata incoraggiata dal caro maestro Dossi a frequentare i corsi di musica.

Ecco sopraggiungere la Fanfara Alpina Valchiese, dallo slogan “SÓTA LA SENÈR, BRÀŠE!”. Uno dei massimi sostenitori del sodalizio è stato il caro Isidoro Codenotti, per tutti “Doro”. Il suo cuore è sempre stato diviso fra tre amori: la famiglia, gli alpini e la musica con il suo clarinetto. Il nome Valchiese fu scelto dal Doro in memoria del battaglione alpino di cui faceva parte durante la guerra e a ricordo degli amici lasciati laggiù.

Ecco che passa la banda musicale “Nestore Baronchelli”, che da oltre un secolo scandisce la vita sociale di Sopraponte.
La dirige il maestro Luigino Bertuetti, insegnante di corno al Conservatorio di Darfo, che vanta una collaborazione con l’Ente Arena di Verona e dirige anche la banda di Polpenazze oltre al Coro Santa Cecilia di Flero.

Il maestro Bertuetti ha sostituito lo storico direttore Mario Mabellini, dopo quarant’anni di onorata carriera. Molti degli strumentisti attualmente in organico sono stati suoi allievi.
Un maestro vecchio stampo, che insegnava tutti gli strumenti. Una persona buona, che ho avuto la fortuna di incontrare fin da bambino.
Adesso il caro Mario dirige la banda degli angeli in cielo.

Il grande musicista gavardese Nestore Baronchelli
dà il nome alla Banda.
Era anche compositore di musica sacra, diffusa in tutta Italia e oltre. Era un uomo umile ed onesto, stimato e apprezzato da tutta la popolazione in particolare da quella di Sopraponte, dove ha svolto il compito di maestro della banda Musicale e insegnante del coro parrocchiale, già dal 1920, quando Sopraponte era ancora Comune autonomo.

Ma ecco ora passare la Banda musicale “Carlo Zambelli” di Villanuova sul Clisi, diretta dal maestro Alessandro Bertola, succeduto al maestro Paolo Civini (che ha diretto la banda dal 2009 al 2016).
Il maestro Alessandro Bertola ha un curriculum di tutto rispetto: dal 2009 è docente ordinario presso la scuola musicale “Il Pentagramma” di Tesero (TN) e la sua attività concertistica è molto intensa. L’esibizione più prestigiosa è stata con l’Orchestra A. Toscanini di Parma, il 2 agosto 2005, in occasione del concorso di composizione indetto dal Comune di Bologna in memoria delle vittime della terribile strage della stazione.

La banda musicale di Villanuova è intitolata a Carlo Zambelli: oltre che musicista della banda, ha presieduto lo stesso sodalizio bandistico dal 2000 al 2007, quando un male che non lascia scampo l’ha prematuramente tolto alle tante persone che gli volevano bene. Carlo è stato anche protagonista della vita del gruppo alpini di Villanuova, di cui è stato a lungo capogruppo, dove, con altri amici, ha dato vita alla fanfara alpina “Star of Alps”, fra le più apprezzate fanfare del mondo delle Penne nere.

Ora sfila il Corpo Bandistico Sociale di Vobarno.
Ha usato il bel titolo “Tacabanda” per una serie di concerti con la voglia di ricominciare a suonare. Le origini di un primo corpo bandistico a Vobarno risalgono al 1878. L'organico è di trentacinque musicanti. La direzione è affidata al M° Francesco Orlando diplomato in clarinetto.

Ma c’è anche la Banda Cittadina “Gasparo Bertolotti” di Salò, una delle più antiche della provincia, nata nei primi del 1800 come la banda Cittadina “G. Verdi” di Toscolano Maderno.
Durante il lockdown gli incontri si sono trasferiti su una piattaforma online. Nel segno che la musica non si ferma. Mai!

Attenzione! “Sta ‘n Banda”! Passa la Banda musicale "Don Achille Bersanini" (storico parroco dal 1937 al 1969) di Muscoline, ossia la Dab Live Band diretta dal M° Daniela Gozzi.
La Dab Live Band è attiva dal 1979, la banda musicale "Don Achille Bersanini" da qualche anno propone concerti che esulano dallo stampo bandistico, cimentandosi con la cantante jazz Elisa Rovida, i cantanti lirici Marcello Merlini e Patrizia d'Urso ed il celebre cantautore bresciano Charlie Cinelli, sotto la guida e con gli arrangiamenti bandistici del Maestro Francesco Andreoli.
«Un paese senza banda è come una chiesa senza campanile», ha detto il presidente Fabio Bardelloni.

Ora giungono i musicisti della Banda di Vallio Terme! Fu nel corso di una riunione tra amici che, il 25 marzo 1979, si prese la decisione di dar vita al sodalizio, dopo che negli anni Cinquanta il glorioso corpo musicale «La Concordia» aveva cessato la propria attività.
Alla direzione c’è Daniela Gozzi.
Oggi la banda di Vallio Terme è formata da una trentina di elementi, con una larga partecipazione di giovani. Dal 2015 l’ensemble può contare su una sede spaziosa, con una grande sala prove e due aule per la scuola di musica, messa a disposizione dal Comune all’interno dell’edificio che già ospita la biblioteca.

Ecco che arrivano gli amici del Gruppo Musicale Prevalle! È nato nel 1982 da tre nostalgici e appassionati di musica, Gianfranco Mombelli, Giovanni Bregandelli e Cesare Ambrosi.
Nel 2004 la direzione del Gruppo Musicale fu affidata al Maestro Giulio Piccinelli, per poi passare, nel 2010, al Maestro Pietro Leali.
La banda attualmente si compone di 35 musicisti, più una decina di ragazzi che vanno dalla terza elementare alla scuola media e che costituiscono la Junior Band, una “scuola” giovanile che precede l’ingresso nel gruppo ufficiale.

Il sottoscritto, quando insegnava a Prevalle, ha assistito ai bellissimi progetti della Banda, che ha attivato diversi corsi per i bambini: in uno si insegnavano i canti patriottici, affinché bambini e banda potessero esibirsi insieme nelle manifestazioni civiche.

Arriva l’Associazione Filarmonica “Conca d’Oro Valle Sabbia” nata nel 1973 dalla fusione di due complessi bandistici: quello di Odolo e quello di Agnosine.
Nel 1986 il complesso bandistico si aprì ai comuni di Preseglie e Bione e nel 2011 avvenne l’unificazione anche con Sabbio Chiese, diventando la Banda dei cinque paesi Valsabbini. È  formata da circa 50 musicisti ed annovera una scuola di musica per bambini di circa 40 elementi.

Ma cosa succede? Arriva la fanfara “Piume  del Garda” formata da bersaglieri al passo di corsa!
Arriva anche il Corpo Musicale di Paitone, nato nel 1902 e diretto dal 2002 dal Maestro Sartorelli Emanuele, diplomato in trombone nel 1998 al Conservatorio di Brescia, il quale ha rinnovato il repertorio ed il modo di proporre musica, aggiornando gli stili a quelli dei nostri tempi.
La Banda si inserisce anche nelle scuole Elementari di Paitone, con il “Progetto Musica”, insegnando la “vera” Musica ai più giovani, con la collaborazione del Maestro Masia Igor.

Arriva il Corpo Bandistico di Roè Volciano,
diretto dal maestro Patrizia Bossoni.
Fu fondato nel 1875 dal reduce garibaldino Gobbini Achille, e la prima bella divisa era  in panno azzurro, con bottoni lucidi ed un elmetto ornato di piume multicolori-

Ecco arrivare la Banda San Gottardo di Barghe, fondata nel 1909.
La II Guerra Mondiale interruppe l’attività e la rifondazione del Gruppo Bandistico avverrà solo nel 1963, anno in cui, grazie all'impegno di alcuni musicisti, dell'associazione Combattenti e Reduci e soprattutto del suo presidente Cav. Boschi Emilio nacque la "Fanfara Combattenti e Reduci San Gottardo".
Da segnalare nel 1998 la partecipazione alla trasmissione televisiva "La domenica del villaggio".

Giunge ora il Corpo Musicale di Casto, che nell’arco dei suoi lunghi anni di vita non ha mai smesso di suonare.
Direttore dal 2016 è arrivato Ruggero Bosio, che vanta un curriculum di altissima caratura: diplomato in tromba al Conservatorio, ha seguito corsi di direzione e strumentazione per banda, collaborando con diversi gruppi cameristici classici e jazz e con alcune orchestre nazionali. Bosio in passato ha diretto le Bande di Ospitaletto, Urago Mella, Serle, Roncadelle, Gavardo e Capriano.  

“La Banda - spiega il direttore - non è fatta di strumenti solisti, ma di un insieme.” Fondamentale per garantire un futuro alla Banda - composta attualmente da 40 elementi - è la scuola di musica, frequentata da una quindicina di allievi. «Il paese è piccolo, si fa un po’ fatica a reperire la “materia prima“ - sottolinea Bosio -. Non è più come un tempo, i giovani hanno mille possibilità di svago. Insomma, bisogna un po’ “catturarli“».

Ecco il Corpo Musicale G. Sgotti di Nuvolera, nata nel 1936, è punto di riferimento educativo-musicale della cittadinanza: nell’anno 2004 ha avviato una scuola di musica per bambini ed adulti, l’Accademia Rondò. Attualmente è diretta dal Professor Giulio Piccinelli e risulta composta da 48 elementi.

Arriva il Corpo Bandistico Musicale di Serle “Elisabeth Alessandra Ragnoli”, uno dei gruppi musicali più longevi di tutta la provincia. Ma nonostante... l’età avanzata, è una formazione in continua evoluzione e crescita.
Lo conferma l’avvento del nuovo direttore Emanuele Sartorelli, che guida anche la Banda di Paitone. Un approdo quasi obbligato, visto che i due gruppi di Paitone e Serle si erano già cimentati in esibizioni a Bande unite in occasione, ad esempio, dei Concerti di Natale.

Attualmente il gruppo è composto da 46 elementi di età compresa tra i 13 e 71 anni, un numero notevole, se si pensa che la popolazione di Serle conta circa tremila abitanti. Da dieci anni a questa parte la Banda sta vivendo un periodo magico grazie anche all’istituzione di una scuola di musica in cui gli allievi, guidati da insegnanti professionisti, imparano a solfeggiare e a suonare.  

C’è anche il Corpo Musicale “Renzo Betta” di Vestone, un’associazione costituita da circa 40 musicisti.
La sua lunga storia è stata segnata da alcune interruzioni, fino alla sua ultima rifondazione avvenuta nel 1994, grazie alla forte dedizione del compianto Renzo Betta, aiutato da alcune persone del paese che credevano nel suo progetto.
Il nuovo Corpo Musicale esordì il 1°gennaio del 1995 al bellissimo Auditorium Mario Rigoni Stern. 
Dal 2011 è sotto la direzione di Marco Gabusi, musicista della banda e anch’egli vestonese d’origine.

E poi … e poi…Quante bande!
Perché la musica è il miglior antidepressivo in commercio. Che bello quando la banda passerà nuovamente per le strade! E scusate se mi son dimenticato di qualcuno, ma mi sento un po’ suonato in questa sara-banda!  

Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo

Nelle foto:
1) Una sfilata civile di qualche anno fa, preceduta dalla banda (grazie all’amico Roby Ortolani per la foto)
2) La “Viribus Unitis” diretta dal Maestro Mario Mabellini sfila sul ponte
3) Ancora il caro Mario che dirige la banda in Piazza De’ Medici
4) Una solenne processione preceduta dalla banda, fotografata dall’amico Antenore Taraborelli (autore del libro di immagini “Sussurri e grida”)


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