Pavone riabbraccia la chiesa di San Giovanni
Dopo un intervento di restauro conservativo, anche la chiesetta dedicata a San Giovanni Battista di Pavone, frazione di duecento anime di Sabbio Chiese, è tornata a nuova vita festeggi questo fine settimana la festa patronale.

Sono stati necessari quasi quattro anni di lavoro da quel 24 novembre 2004, giorno in cui il terremoto aveva colpito la Vallesabbia e il Garda. Quasi 1.400 giorni per ripristinare le case ed in particolare i luoghi di culto di Sabbio Chiese e di tutta la Valle. Dopo un intervento di restauro conservativo, anche la chiesetta dedicata a San Giovanni Battista di Pavone, frazione di duecento anime di Sabbio Chiese, è tornata a nuova vita e nelle giornate di oggi e domani si svolgerà la festa patronale per celebrare al meglio la ricorrenza.
Quello su San Giovanni è stato un intervento imponente, sia da un punto di vista economico che di energie, tutto perché la chiesa di Pavone potesse tornare ad essere frequentata dai fedeli. I lavori hanno richiesto anche il posizionamento di archi in acciaio a vista, necessari per sostenere l’antica volta.
La chiesa, di piccole dimensioni, è di stile romanico ed è considerata una delle più antiche della Vallesabbia. Sull’acquasantiera posta a ridosso dell’altare e scavata in una pietra in cifre gotiche si legge la data del 1394 mentre su di una mattonella si può leggere la data del 1372 a testimonianza del suo valore storico. L’intervento ha sfiorato i 200mila euro di spesa e la popolazione di Pavone, oltre alle offerte, ha pensato di allestire una festa proprio per raccogliere nuove risorse.
Nei giorni di oggi e domani avrà luogo nella frazione Pavone di Sabbio Chiese la festa patronale del Santo Redentore. Due giorni da vivere insieme tra «sacro e profano» con l’unico e benefico scopo di raccogliere delle somme per appianare il debito residuo. Oggi sarà celebrata la Messa alle 10,30, animata dalla Schola Cantorum ed a seguire pranzo e cena a base di spiedo alla modica cifra di 15 euro.
C’era una volta il «San Gioan de le marene» (San Giovanni delle amarene, che cadeva il 24 giugno) festa popolare dalle modeste risorse: con la festa di oggi si guarda al futuro.
gu.bott. dal Giornale di Brescia

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