Ciao, Piero!
di John Comini

Ci ha lasciati Pietro Goffi, che tutti chiamavamo Piero. Ci sono poche parole per descriverlo: era una persona buona. La bontà in persona



L’ho conosciuto quando, insieme alla sorella Gabriella e al mio grande amico Deni, mi recavo a vendemmiare dal papà Celeste, in via Schiave. Erano giornate di felicità, vissute insieme al fratello Giovanni agli amici del teatro: poi si faceva festa davanti ad una tavola imbandita, con canzoni e allegria.

Piero era una persona riservata, di poche parole, ma apprezzava l’umorismo ed era amico di tutti. Se ti serviva qualcosa, lui non si è mai tirato indietro. Ricordo quando lavorava nel laboratorio di falegnameria col mio caro cognato Mario Zucchetti: due persone speciali, due falegnami coi baffi!

Anche la stupenda biblioteca del mio amico Deni è stata realizzata da loro. Quando serviva un manufatto in legno per il Teatro Poetico Gavardo, Piero e Mario erano sempre pronti a dare una mano a noi teatranti.

Piero nel proprio lavoro era davvero un artista, curava ogni particolare con maestria. Piero è papà di una bellissima persona, Nika, sempre dolce e cordiale. Ricordo quando da bambina giocava con Lisa, la figlia di Gabriella e Deni: era bello vederle insieme, spensierate e piene di fantasia.

Nika ha poi regalato a Piero l’adorata nipotina Vittoria, un tesoro di bambina. Ed è commovente sapere che nonno Piero proprio in questi mesi stava costruendo una casetta per i giochi della “sua” Vittoria. In quella casetta dei giochi c’è la grande anima del nonno, la sua immensa bontà. Vorrei dedicare a Piero queste parole, rinvenute nella Chiesa di San Paolo, a Baltimora…

“Il bene ha radici profonde
Passa tranquillamente tra il rumore e la fretta, e ricorda quanta pace può esserci nel silenzio.

Finché è possibile senza doverti abbassare, sii in buoni rapporti con tutte le persone.
Gioisci dei tuoi risultati come dei tuoi progetti.

Conserva l’interesse per il tuo lavoro, per quanto umile; è ciò che realmente possiedi per cambiare le sorti del tempo. Non si invecchia.
Accetta benevolmente gli ammaestramenti che derivano dall’età, lasciando con un sorriso sereno le cose della giovinezza.

Perciò sii in pace con Dio, comunque tu Lo concepisca, e qualunque siano le tue lotte e le tue aspirazioni, conserva la pace con la tua anima pur nella rumorosa confusione della vita. Con tutti i suoi inganni, i lavori ingrati e i sogni infranti, è ancora un mondo stupendo. Cerca di essere felice.”


Caro Piero, oggi è una giornata nuvolosa, ma tu sei nella radiosa luce del cielo, insieme a mamma Domenica, a papà Celeste e alla tua dolce sorella Rina.

Ciao, Piero, e grazie per la tua bontà
il tuo amico John

Nelle foto:
- Piero con Nika e la nipotina Vittoria nella casetta dei giochi
- Piero e Vittoria raccolgono i melograni
- Piero con la sorella Suor Mariateresa


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