Comitati e associazioni contro il depuratore
di red.

La lotta alla realizzazione del maxi depuratore a Gavardo e Montichiari continua. Organizzate una serie di conferenze stampa per ribadire il “no” allo scarico dei reflui del Garda nel fiume Chiese


È partito da Montichiari per poi fare tappa a Calcinato ieri mattina (martedì 27, ndr) il ciclo di conferenze stampa con cui si stanno mobilitando le associazioni e i comitati che lottano contro la realizzazione del maxi depuratore del Garda sul fiume Chiese.

A Calcinatello, presso il depuratore, ad incontrare la stampa erano presenti il comitato ambientalista locale e la Federazione del Tavolo delle Associazioni che amano il fiume Chiese e il suo Lago d’Idro.

“Abbiamo voluto ribadire in questo modo il nostro 'no' – ha dichiarato a Radio Onda d'Urto Laura Corsini, portavoce del Comitato Cittadini Calcinato - perchè riteniamo che la politica sia assente e comunque improntata ad un'azione di business e non di salvaguardia del territorio e di tutela della salute dei cittadini".

Le fa eco Gianluca Bordiga, presidente della Federazione del Tavolo delle Associazioni che amano il fiume Chiese e il suo Lago d’idro: “La mia presenza in questo contesto vuol significare che ogni singola realtà di ogni tratto del Chiese, piccola o grande che sia, deve sentire la vicinanza di tutte le altre, di quelle del Trentino, della Valle Sabbia, della pianura, del Mantovano.

Dobbiamo essere tutti uniti; nulla unisce come il fiume che scorre e porta igiene mentale, salute, benessere e ricchezza in tutti i territori”.

Foto archivio



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