Il karate ponte fra Italia e Giappone
di Redazione

Un incontro a distanza quello fra gli allievi di karate bresciani e gli studenti di una scuola di Tokyo sulla cultura e le arti marziani giapponesi


Nei giorni scorsi ha avuto luogo il primo incontro virtuale tra 50 allievi di Karate lombardi e 60 allievi della Scuola elementare di Tokyo.

L’evento è stato voluto da LestGroup.com  che da anni è un ponte per il Giappone. La società, infatti, oltre ad occuparsi di business nell’asse Italia-Giappone, ha al suo interno anche una scuola privata di lingue. Ed è stata proprio la sensibilità per la cultura a far nascere questo incontro interculturale tra Italia e Giappone.

“La costante disciplina marziale etica derivante dall’esperienza nel karate come formatore tecnico federale Fijlkam mi è stata sempre utile per costruire un legame con il Giappone – spiega Lara Tricerri, presidente di Lest srl e cintura nera di karate– per questo motivo, in questo incontro, Lest Group ha voluto avere un ruolo attivo e di coordinamento.’

Erano presenti all'incontro virtuale la dott.ssa Marialuisa Orlandi (dirigente di tredici scuole nella provincia di Brescia con un attivo di circa 1000 allievi), i maestri di karate Ermanno Bertelli (Karate Do Sho), valsabbino,  ed Eugenio Bazoli (Kameju) dalla provincia di Brescia e il maestro Giuseppe Beghetto (Shobukan) di Gallarate.

I protagonisti sono stati i ragazzi  lombardi che hanno saputo accogliere a braccia aperte gli studenti della scuola giapponese  di Tokyo, insieme al loro maestro di karate Daigo Ohira e all’interprete Yuki Furuhashi.

Un’amicizia, nata in questa occasione, sui valori del karate e sulla condivisione reciproca di questa arte marziale che educa il corpo e la mente, conclusasi con tante domande e uno scambio culturale, con un invito a non disperdere l’importanza degli incontri che uniscono culture solo apparentemente lontane.

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