Conferenza dei Comuni, mozione esclusa dall'ordine del giorno
di Redazione

La mozione sul maxi depuratore del Garda, firmata da ben 59 primi cittadini della provincia, non sarà discussa nella Conferenza dell'Ufficio d'Ambito. Lo sconcerto dei sindaci


Si attendeva la convocazione della Conferenza dei Comuni dell'Ato per poter discutere la mozione sottoscritta dai 59 sindaci della provincia riguardo alla questione del maxi depuratore del Garda.

Inaspettatamente, invece, il presidente Giovanni Coccoli ha fatto sapere che la mozione “non può essere iscritta all'ordine del giorno”, non avendo la Conferenza “la competenza ad esprimere un proprio parere obbligatorio e vincolante in merito a un progetto, come pure a una variante progettuale, relativi a opere del Servizio idrico integrato, e segnatamente agli impianti di depurazione".

La facoltà di approvare progetti, è stato in seguito specificato, è dunque riservata all'Ufficio d'Ambito, che ha al suo interno una rappresentanza di sindaci.

Dall'Ato fanno sapere che, in considerazione dell'importanza dei temi da trattare, la conferenza dei Comuni verrà comunque convocata per informare adeguatamente in merito al procedimento. La data della riunione è stata fissata, in videoconferenza, per il prossimo 2 novembre.

Sorpresi e amareggiati dalla notizia i sindaci firmatari della mozione, che nei prossimi giorni daranno il via ad una verifica della regolarità delle procedure messe in atto.



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