Di «Gino» Pilenghi ancora nessuna traccia
di val.

Ricerche al quinto giorno per l'anziano di Villanuova. Ieri il raggio dell'area interessata si è allargato ad un chilometro e mezzo dall'ultima segnalazione



Ancora senza esito le ricerche di Luigi “Gino” Pilenghi, l’88enne di Villanuova del quale si sono perse le tracce nel pomeriggio di sabato scorso.
Su richiesta della Prefettura di Brescia da ieri le ricerche, originariamente circoscritte ad un raggio di un chilometro dal luogo dell’ultimo avvistamento, sono state estese di altri 500 metri.

Vi è compresa tutta l’area del Covolo, zona impervia e difficile da esplorare di circa due chilometri quadrati, fra i territori comunali di Villanuova, Gavardo e Roè Volciano.
Ma anche altre aree limitrofe.

Ieri nelle ricerche sono stati impegnati una sessantina di operatori,
fra tecnici dei Vigili del fuoco e del Soccorso alpini, volontari di Protezione civile, carabinieri ed agenti della Locale.

Più il tempo passa più aumenta l’apprensione dei familiari e di quanti a “Gino” da sempre vogliono bene.

L’88enne è stato visto l'ultima volta sabato 10 attorno alle 15,30 che camminava lungo una delle stradine che portano al monte Covolo, a poche centinaia di mt da casa sua, impegnato in una passeggiata che faceva spesso. Indossava jeans grigi, maglioncino grigio a righe, scarpe da ginnastica ed cappellino beige con la visiera.

Per oggi è previsto maltempo in zona, ma le ricerche vanno avanti.


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