«El ragionamènt dèl Cés cól Sarca»
di Redazione

I versi di Fabrizio Landi immaginano, nel silenzio del lockdown della scorsa primavera, un dialogo tra il fiume Chiese e il Sarca sulla questione del depuratore del Garda


Dopo quasi due anni dall’inizio del dibattito sulla “questione depuratore del Garda” tra convegni, conferenze, tavoli tecnici, cabine di regia e riunioni, il noto cittadino di Muscoline Fabrizio Landi dedica al fiume Chiese alcuni versi.

La poesia, dal titolo “El ragionamènt dèl Cés cól Sarca”, immagina appunto un dialogo, nel silenzio del lockdown dovuto all’emergenza Coronavirus, tra il fiume Chiese e il Sarca.

“Il fiume Sarca - spiega l’autore - che tutti conosciamo come l’immissario principale del Lago di Garda, all’inizio del suo percorso – che si può indicare con il paese trentino di Pinzolo – è composto da ben quattro torrenti, tutti con il nome di “Sarca”: di Nambino, di Campiglio, di Nambrone e di Val Genova.

Quest’ultimo, che nasce dal Lago Nuovo, sotto il ghiacciaio Mandrone, scende dal versante opposto rispetto al fiume Chiese che, nascendo dal Monte Fumo (Föm), è sempre originario del Gruppo dell’Adamello.

Immaginando che il Chiese sentisse la voce del Sarca “di Val Genova”, ho pensato ad un “ideale” dialogo tra i due fiumi che nascono in Trentino”.

Il Chiese si presenta, all’inizio, facendo riferimento al titolo di un’altra poesia - “Èl Cés Urgugliùs”– pubblicata dall’Associazione gavardese “Borgo del Quadrèl” nel libro “Rime e Ricordi”.

Con le immagini tratte dalla pagina Facebook “Il fiume Chiese” è stato inoltre realizzato un video nel quale Fabrizio Landi, sulle note del compianto maestro Ennio Morricone, recita la poesia. Lo trovate cliccando qui.

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