La cena che fa bene anche agli altri
di Davide Vedovelli

Bella iniziativa della classe 1984 di Vobarno che ha deciso di devolvere parte del ricavato della storica cena dei coscritti in beneficenza.

Per sabato 19 luglio i ragazzi della classe 1984 hanno organizzato la tradizionale cena dei coscritti, antica usanza, rito irrinunciabile in cui si rivedono vecchi amici e si ricordano, con somma nostalgia affogata in un bicchiere di vino, i bei tempi passati insieme.

E fin qui nulla di nuovo. La bella idea che hanno avuto però gli organizzatori, capitanati da Francesco Pasini, è stata quella di devolvere parte della quota d’iscrizione in beneficenza. L’auspicio è che quest’idea possa essere ripetuta anche in altre occasioni e da altre organizzazioni e associazioni. Nel caso specifico 5 euro di ogni partecipante sono stati devoluti all’associazione di volontariato “Il Cerchio Aperto”, in cui operano alcuni ragazzi nati nel 1984.

L’associazione, inizialmente coordinata dal dott. Pietro Badini (psicologo dell’equipe operativa handicap del Distretto 12 dell’Asl), nasce nella primavera del 2004 per rispondere all’esigenza dei familiari di ragazzi e ragazze diversamente abili di organizzare attività durante il tempo libero; tempo, cioè, nel quale queste persone non frequentano i Centri Diurni per Disabili o i Servizi di Formazione all’Autonomia presenti sul territorio della Valle Sabbia.

L’associazione, dunque, si occupa di organizzare mensilmente delle uscite sul territorio (dall’andare a mangiare insieme una pizza al visitare una città d’arte) e ad oggi vede coinvolti più di una trentina di ragazzi supportati dall’attività di venti volontari. Speriamo che altre persone seguano questo esempio unendo il dilettevole all’utile, trasformando così un’occasione di divertimento e socializzazione in un momento per dare una piccola mano a chi ne ha bisogno, favorendo lo sviluppo di realtà che operano per aiutare i meno fortunati.

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