Il favoloso mondo di Nick Blaze
di John Comini

Domenica scorsa mi sono recato all’Oratorio, alla Festa di San Luigi. C’era Nicola Avanzi (in arte Nick Blaze the illusionist) che presentava uno spettacolo di magia e prestidigitazione


C’era un folto pubblico di grandi e piccini,
rigorosamente distanziati nel grande cortile.

Nicola l’avevo già visto in altre performances. A Salò, nella Sala dei Provveditori, durante la premiazione degli atleti dei vari sport (è stato premiato per il karate anche Filippo, figlio di mia nipote Paola Tebaldini e di Roberto Cavagnini). In quell’occasione, Nicola aveva meravigliato il pubblico con un’esibizione incredibile: “Il baule delle metamorfosi”. Aveva messo una camicia di forza alla valletta, impersonata dalla sua bella sorella Silvia, e l’aveva chiusa in un baule. In pochi istanti, la valletta è riapparsa indossando un abito scintillante e Nick Blaze si è mostrato legato alla camicia di forza. Incredibile, come quando -con l’ausilio di un telo nero- in pochi istanti aveva cambiato magicamente l’abito della valletta.

Un numero mirabolante di trasformismo, che mi ha ricordato lo straordinario Arturo Brachetti, che gira i più celebri teatri del mondo con queste invenzioni.

Ero stato invitato a vedere Nicola anche a Brescia, nel prestigioso Teatro Morato, al saggio della scuola di ballo della Candies’Academy, dal titolo ‘Sweet Dreams’. Essendo impegnato con uno spettacolo della Signora Maria, ci è andata mia moglie, che al ritorno non smetteva di decantarmi il successo di Nick Blaze. Con il teatro colmo all’inverosimile, in un tripudio di applausi, Nicola ha danzato e presentato una serie di magie, affiancato dalle ragazze della scuola, in una scenografia tanto stupenda quanto complessa, da lui ideata e realizzata.

Sì perché Nicola è un artista a tutto tondo, è da sempre bravissimo a disegnare ed a manipolare qualsiasi materiale, creando oggetti davvero geniali e sorprendenti (aracnidi giganteschi, piante fantastiche, igloo che paion veri, maschere horror, strani ‘stregatti’…). A Los Angeles ha frequentato un corso per effetti speciali nel cinema, perché la Magia è solo una facciata del mondo di Nick Blaze: ci sono anche sculture, creazioni, make-up, illusionismo, dancer Hip hop, disegni, quadri…

Quando è apparso sul palco dell’oratorio, Nicola con le sue strabilianti magie, ha tenuto i bambini incollati sulla sedia ed a bocca aperta, incantati. Dalle sue mani apparivano e scomparivano mazzi di fiori, foulard multicolori, non c’era un attimo di tregua. Ogni tanto appariva una pacifica tortora o un simpatico pappagallino, era tutto un susseguirsi di sorprese. Dai cubi e dai cilindri che parevan vuoti (erano vuoti, lo potrei giurare!) fuoriuscivano ombrellini variopinti: ma come ha fatto? Era tutto un “ooh!” di meraviglia!

Sbalorditivo il numero delle bottiglie, attrazione a dir poco stupefacente. Da una bottiglia nascevano altre bottiglie, e si moltiplicavano magicamente, fino ad occupare tutto il tavolo. Il pubblico sorridendo esclamava: “Basta, sono troppe, ma come fa?”. E intanto Nicola continuava ad estrarre bottiglie su bottiglie, che sarebbero state la felicità di un’adunata alpina! Alla fine, Nicola ha mostrato ai bambini i pappagallini e le tortore comparse nelle varie magie (e che lui accudisce ogni giorno con grande delicatezza). Ed era bello osservare i bambini che, uno ad uno, in fila indiana, si avvicinavano al palco ed accarezzavano con tenerezza quegli splendidi esseri. Anche quello è stato un momento di magia, un momento di poesia, perché “è del poeta il fin la meraviglia”.

Nicola è figlio di Laura Perini e di mio nipote Stefano. Ha sempre avuto nell’animo questa indole artistica, che l’ha portato a conoscere le basi della magia, le varie tecniche da Adriano Busi, in arte ‘Mago Pascal’. Tempo fa era stato eletto segretario del “Club dei maghi”. Pascal aveva svolto, davanti ai soci del club provenienti da tutta Italia, una conferenza sull’illusionismo che prevedeva l’utilizzo delle colombe. Il Mago Pascal (con l’impeccabile frac) ha ricevuto i complimenti dal celeberrimo illusionista Tony Binarelli, che l’ha voluto al fianco in una memorabile esibizione. Adriano si dedica ogni giorno a questa arte, allenandosi per essere sempre agile nelle mani, studiando su riviste che si fa inviare da tutto il mondo.

Come Nicola, che con tenacia e determinazione ricerca sempre nuove invenzioni, nuove sorprese che sbalordiscano il pubblico. Nick Blaze possiede una propria cifra stilistica, sia nel look sia nell’approccio al pubblico. Non abbisogna delle parole per stupire, lascia parlare i propri virtuosismi.

L’arte della prestidigitazione è nobile e antichissima, ma si evolve nel tempo. Ricordo che da bambino mi ero divertito a vedere il mago Aime. Angiolino, nato a Salò nel 1948, di professione scultore, educatore e scout, prestigiatore per diletto, insieme alla moglie Lucia ha portato in lungo e in largo i suoi spettacoli di magia, dagli oratori ai palchi più prestigiosi sino alle crociere sulle navi.

Tempo fa Nicola mi ha mostrato la sceneggiatura di uno spettacolo da lui interamente scritta. Ha ideato tutto, fin nei minimi dettagli, disegnando i progetti delle varie costruzioni in scena, di grande impatto emotivo. Perché tutto diventi spettacolo totale, per la vista, l’udito e il cuore. Date un palco a Nick Blaze, e con il suo show vi farà entrare nel suo magico, favoloso mondo.

PS.- Una domanda, caro Nicola: potresti far sparire la mia attuale moglie? Non per sempre, solo per qualche mese…

Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo,
maestro John

Bello il video nello spettacolo “Lo schiaccianoci” con i dancers della Candies’Academy a Gargnano



Nelle foto: alcuni momenti degli show di Nick Blaze

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Per eventuali informazioni o contatti: 3805866524      nicolaavanzi99@icloud.com

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