La domenica col Trofeo
di red.

Grandi nomi al via per il Trofeo Nasego edizione 2020: Maestri, Chevrier, Puppi, Cachard, Rancon, Douglas... Una cosa sola potrebbe salvare il record di DOUGLAS griffato 2019: un diluvio..

 
Se davvero il meteo non perdonerà allora la gara si farà tattica ed alcuni temi tecnici verranno soppiantati dal valore morale e dal coraggio dei contendenti, allargando La Rosa dei possibili candidati a sollevare al cielo il trofeo raffigurante il famoso Omino di Acciaio, simbolo della Nasego.
 
Di certo la lista elites è kilometrica! scorrendola con attenzione emergono maglie azzurre del passato, maratoneti e mezzofondisti di valore, stradisti, atleti in grande rampa di lancio nel mondo del trail.
Un tasso tecnico atletico elevatissimo, rischieremmo qui di doverci limitare a trascrivere una sfilza di nomi a mo di rosario, ma sono davvero tanti a meritare attenzione nella Nasego 2020.
 
A beneficio dell’attesa e dell’atmosfera ci limitiamo allora ad accendere i riflettori sulla battaglia per la vittoria finale, chiusa secondo noi ad una manciata di atleti che sono tra i fuoriclasse mondiali del mountain-running classico.
 
Sul luogo del trionfo che lo lanciò poi alla conquista della coppa del mondo torna lo scozzese ANDREW DOUGLAS, l’eroe del 2919 protagonista di quella cavalcata che gli valse vittoria e record.
Andy è una leggenda tra Famea e Comero, adottato dalla popolazione come un idolo.
 
Ma nel cuore del savallese ci sono di certo, indimenticabili, Cesare Maestri e Xavi Chevrier, i vincitori rispettivamente del 2017 e del 2016, punte di diamante della nazionale, gente da 29’39 nei 10’000 o da 1h3’ sulla mezza, atleti clamorosi che con Francesco Puppi completano un trittico di italiani che può monopolizzare il podio domenica, sia del campionato nazionale lunghe distanze che della classifica generale.
 
Bisognerà certo fare i conti con l’irlandese Zak Hanna
, grinta e coraggio da vendere, con il padrone di casa Alessandro Rambaldini, con i francesi Julien Rancon e Sylvain Cachard, quest’ultimo laureatosi lo scorso week end campione di Francia dopo una campagna Italiana estiva in cui ha sfiorato la vittoria al FlettaTRAIL (secondo in volata dietro a Puppi) ed un solido e prestigioso secondo posto alla Stellina dietro Maestri.
 
Ma la griglia elites, come detto, è infinita, una sorta di paese dei balocchi per qualsiasi appassionato tifoso si questo sport: Alberto Vender, Luca Cagnati, Bernard e Martin Dematteis, Andrea Rostan, Luca Merli, Gabriele Bacchion, lo sloveno Timoteo Becan, il ceko Jiri Sacl, Lele Manzi, Jb Simukeka, i falchi Lorenzo Beltrami e Luca Del Pero, Henri Aymonod, Fabio Ruga, i fratelli Cassol, ed almeno un’altra ventina di nomi degni della top 20  (occhio ad esempio al jolly di questa stagione pazza, Jacopo Brasi).
 
Donne: sarà la vera Murigi? Sarah McCormack per colpire
 
Leggermente più contenuto il Parterre femminile, dove spicca su tutte Elisa Sortini come candidata per la vittoria del titolo italiano.
La talamonese però lamenta un fastidio muscolare e potrebbe dare forfait all’ultimo.

A questo punto i favori passerebbero tutti sulle spalle dell’ irlandese Sarah Mc Cormack, già protagonista qui lo scorso anno con un gran crono ed il secondo posto dietro ad una Murigi da record.
La kenyana ci sarà anche quest’anno ma non ci sentiamo di indicarla come favorita numero uno dopo le opache prestazioni recenti culminate con la sfortunata caduta alla Sierre-Zinal.
Certamente se la due volte iridata avrà aumentato la propria condizione per le altre sarà notte fonda.
 
Grande attesa invece le giovani azzurre Alessia Scaini, Lorenza Beccaria e Francesca Ghelfi, le ultime due grandi protagoniste a Malonno in agosto e già in evidenza sui sentieri della Nasego nel 2019.
Occhio poi alla ceka Lucie Maršánová che possiede classe ed esperienza ad altissimo livello, potrebbe rappresentare la grande sorpresa di giornata al pari della valtellinese Alice Gaggi, sempre più vicina al livello che le compete e che ritrova scenari e sentieri dove ha vinto già più volte, l’ultima nel 2018.
 
Dimitra Theocharis, Primitive Niyirora, Mojca Koligar, Annalaura Mugno, Julia Combe e Barbara Bani elevano la gara ad un livello di caratura internazionale che saluta anche l’esordio alla Nasego della giovane francese Jade Rodriguez, neo laureata campione nazionale promesse.
Segnatevi il nome, ne parlano un gran bene.
 
I record da battere :
ANDREW DOUGLAS 1h35’37”
LUCY MURIGI 1h52’23”

 
all’interno della gara maggiore si disputerà, sempre la domenica mattina, anche il Trofeo Nasego Junior, gara di corsa in montagna riservata agli Under 20 cui partecipano le squadre nazionali di Italia, Slovenia e Repubblica Ceka.
Start poco dopo i big e percorso di circa 6,5 km che porterà gli junior a tagliare il traguardo di Famea verso le 10:15
 
Dalle 11:00 previsti gli arrivi della gara maggiore, poi scatteranno subito le premiazioni.
Sullo speciale palco allestito sul sagrato antistante l’arco di arrivo sfileranno le categorie del campionato italiano (primi tre) e gli assoluti della generale mano a mano che gli arrivi permetteranno di comporre la classifica immediata, anche questa una misura per ridurre assembramenti e proteggere tutti.
 
Tutte le informazioni su regolamenti, programmi ed orari sono disponibili sul sito ufficiale
www.trofeonasegocorsainmontagna.com

.fonte: comunicato stampa
.in foto: uno scatto dell'edizione 2019


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