Sabato col Vertical
di red.

Inutile nascondersi: il meteo, la situazione ed il fatto che quest’anno non assegnerà il titolo italiano (che sarà invece in palio al Kv Chiavenna Lagunc la settimana prossima) farà dell’edizione 2020 del Vertical Nasego un evento in tono leggermente minore degli altri anni


Ai protagonisti il compito di onorare un tracciato molto selettivo ed una storia si breve, ma che ha già visto sfidarsi su questi sentieri alcune icone dell’only-up internazionale.
 
Al femminile favori abbastanza netti per Valentina Belotti che ha superato l’anemia estiva e che punta dritta all’appuntamento col titolo italiano di Chiavenna tra una settimana, suo obiettivo dichiarato.
Valentina è favorita per curriculum e classe, ma rispetto agli anni scorsi deve fare i conti con mille problemi fisici ed una condizione tutta da verificare.

Le avversarie più pericolose sono sicuramente la slovena specialista Mojca Koligar e la friulana Dimitra Theocharis, la grande sorpresa di questa stagione 2020, autrice di un filotto di prestazioni convincenti con la perla della vittoria alla Drei zinnen.
Altri nomi da segnarsi per le primissime posizioni: Corinna Ghirardi, Angela Serena, Arianna Pasero ed Alessandra Valgoi.
 
Il record della gara, intoccabile o quasi: Andrea Mayr 38’39”
 
Nella gara maschile concorrenza decisamente più feroce
e tanti candidati per la successione a Magnini nell’albo d’oro.
Il primo nome è naturalmente quello di Henri Aymonod. Per il valdostano c’è l’occasione di chiudere un cerchio: vincitore in carriera di Chiavenna, di Fully, del Piz Tri ... se parliamo di grandi vertical del panorama europeo gli manca Nasego per una sorta di grande Slam che pochi (nessuno in realtà) potrebbero vantare.
 
Ma prima bisogna piegare il cow-boy Patrick Facchini, due volte vincitore qui e detentore del secondo miglior tempo all-time.
Non è finita: l’esperto sloveno Miran Cvet è un osso duro cosi come il chiavennasco Andrea Acquistapace.
Super chance da podio per Tiziano Moia, on fire come non mai (vedi recente segmento strada alla Treanspelmo e la grande Drei zinnen tutta all’attacco), per il friulano la verifica è anche di tenuta mentale visto che molti lo attendono ad una prestazione importante.
 
Osservati specialissimi sono anche i nomi di alcuni “pezzi da 90” che saranno in gara anche la domenica e puntano alla combinata, come lo scozzese Andy DOUGLAS, i gemelli Dematteis, i fratelli Spanring, l’irlandese zak Hanna, LELE Manzi ed i suoi allievi del team Us malonno Marco e Luca Malgarida, i porta colori dell’atletica valli bergamasche Leffe Luca Cagnati e Max Zanaboni.
 
Record anche qui importante, griffato da Davide Magnini con 35’17”
 
Come abbiamo anticipato in apertura persistono grandi dubbi sull’effettivo svolgimento della prova, che potrebbe essere o accorciata con arrivo al rifugio Nasego o annullata se sabato mattina dovessero presentarsi condizioni climatiche che non rendessero sicuro raggiungere la corna di Savallo.
 
Per ora comunque trapela fiducia dal comitato organizzatore che invierà in quota attrezzatura di riparo supplementare, i consueti sacchetti con il primo ricambio ed allestirà il recupero indumenti pesanti per tutti in un ampia zona coperta presso Famea.
 
Sempre presso il centro sportivo Famea i primi tre di categoria potranno ritirare il proprio premio con comodo dopo la gara, presentandosi alla segreteria qui allestita.

Per i top five uomini e donne della generale invece cerimonia al Municipio di Casto alle ore 17:30 nell’ambito del saluto alle nazionali juniores.

.fonte: comunicato stampa
.in foto: il traguardo 2019


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