«Una risposta di alta vita»
di red.

E' quanto si aspettava Gabriele D'Annunzio in una delle sue prose, ma è anche quella che il Vittoriale vuole dare al pubblico dopo l'emergenza sanitaria. L'evento questo sabato, 26 settembre


“Una risposta di alta vita”: è quanto dice di aspettarsi Gabriele d’Annunzio nella prosa autobiografica “Il secondo amante di Lucrezia Buti”, conservata nella raccolta “Le faville del maglio”. E una risposta vitale è quella che arriva ora dal Vittoriale degli Italiani, in un anno che quanto mai prima ne ha provato la capacità di reagire a sfide nuove e inaspettate.    

Il monumento alla “vita inimitabile” del Poeta reagisce dunque mantenendo fede, di fronte al proprio pubblico affezionato, alla tradizione della festa settembrina, che sabato 26 settembre dalle ore 17.00 darà il via a un nuovo, ricco calendario di attività.

Lo farà aprendo gratuitamente le proprie porte al pubblico a partire dalle ore 15.00, inaugurando nuove esposizioni e accogliendo nuovi doni.
Primi fra tutti, quelli dell’artista Ugo Riva, di cui già il Vittoriale conserva alcune opere: a queste si andranno ad aggiungere ora il gruppo scultoreo Chric e Nei sogni di Luce Aida, realizzati appositamente dall’artista e che troveranno casa nel Museo L’Automobile è Femmina.

Sarà invece il MAS a ospitare Daccapo, esposizione degli artisti Ugo Riva, Nicola Nannini, Simone Pasini e Pierantonio Tanzola curata da Giordano Bruno Guerri e realizzata con il contributo di Besharat Art.

La mostra, visitabile fino al 22 marzo 2021, rappresenta un ritorno, appunto “daccapo”, al saper fare nella scultura e nella pittura, ma anche all’amicizia e alla solidarietà tra artisti, nuovamente protagonisti della loro stessa opera. Le opere, in un numero limitato, volutamente perché tutte hanno bisogno di spazio per essere intuite e capite, sono profondamente diverse: le unisce la relazione di ciascun artista con il Vittoriale e le sue suggestioni, con Gabriele d’Annunzio e il suo messaggio di bellezza.

È il luogo, dunque, a unire le quattro poetiche poste in dialogo tra loro in un percorso ideato da Ugo Riva e che vede le opere di Pasini, una di faccia all’altra, seguite da quelle di Nannini e di Tanzola, tutte in corsa verso la scultura di Riva: un percorso espositivo che si interroga sul passato, sul qui e ora, sul futuro delle nostre presenze.

Giungerà poi a Villa Mirabella, dove sarà ospitata fino all’1 marzo 2021, Tempora Vatis dell’artista contemporaneo Andrea Chisesi. La mostra esporrà 68 tra bozzetti, disegni e opere su tela che raccontano la vita di d’Annunzio, originando dalla scoperta di alcune pagine di giornale risalenti al 1920 sulle pareti dello studio dell’artista, un hotel dell’Ottocento. Completa il percorso la “Stanza segreta”: installazione “a luci rosse” costituita da piccole porte, dietro ciascuna delle quali si celerà una fusione su carta dedicata ai riti amorosi del Poeta e visibile solo attraverso il buco della serratura. Il catalogo della mostra, prodotto da Materiarte con testi di Giordano Bruno Guerri e della curatrice Marcella Damigella, sarà disponibile anche in versione digitale, scaricabile sul proprio smartphone.   

Ancora, nuove e significative donazioni: da “Un sogno di Gabriele D’Annunzio: Uno SVA sorvola Miyajima (Giappone)”, quadro del pittore giapponese Satoshi Dobara, alla Medaglia d’Oro appartenuta al Marinaio Gino Montipò, “il filibustiere del Carnaro”, come lo soprannominò d’Annunzio per i suoi numerosi e provvidenziali interventi durante l’impresa di Buccari, donato dalla nipote Margherita Montipò. Infine, la bandiera tricolore di Buccari custodita finora dall’ANMI – Associazione Nazionale Marinai d’Italia.

A concludere la giornata di festa, la presentazione delle sciarpe del Vittoriale realizzate da Squadra Atlantica, azienda artigianale i cui prodotti, veri e propri pezzi di design, sono progettati come testimonianze e veicoli di narrazione storica, e l’annuncio della vittoria al prestigioso Concorso di Roma 2020 della Medaglia d’Oro per le nuove rose da parte della Gabriele d’Annunzio®, la rosa voluta dal Presidente Giordano Bruno Guerri e presentata lo scorso anno nell’ambito del progetto culturale L-ODO-ROSA, avviato nel 2019 per la riqualificazione del Roseto del Vittoriale.    



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