«Pessimi segnali»
di red.

Di "pessimi segnali" per quanto riguarda l'operato dell'Amministrazione comunale di Serle, in questa lettera inviata alla redazione, scrive la minoranza di "Serlesi per il Bene Comune"


E' con grande piacere che abbiamo letto la lettera che l'Amministrazione Comunale di Serle, tramite l'assessore ai Servizi Sociali ha indirizzato ai cittadini: infatti mostra attenzione nei confronti di una fascia della popolazione vulnerabile e colpita duramente dalla pandemia, gli anziani.

Come non condividere l'obiettivo dichiarato a "mantenere un ambiente di ritrovo sicuro e protetto e continuare ad offrire un servizio attraverso il quale possano relazionarsi e condividere interessi"?
"Benissimo" ci siamo detti e dunque ci aspettavamo uno sforzo per cercare di mantenere, con le debite misure di sicurezza, alcuni momenti di socializzazione per i nostri anziani.

Purtroppo così non è, e nonostante i buoni propositi, per ora nulla verrà fatto in questa direzione.
Ma anche nei confronti di un'altra fascia cruciale della nostra popolazione, i bambini e i ragazzi che frequentano le scuole del paese non si è mostrata particolare sensibilità: la gestione della "questione scuolabus" parla chiaro: a fronte della diminuzione dei servizi per alcune famiglie (eliminazione di una corsa), si è stabilito di aumentare di 50 euro la retta per l'utilizzo del pulmino a partire da una fascia ISEE di 13.338 euro, tetto molto basso considerando la situazione di difficoltà per molti nuclei familiari; inoltre non è ancora stato trovato il modo di compensare la differenza delle rette pagate per il servizio dello scuolabus dello scorso anno scolastico non utilizzato in seguito alla chiusura delle scuole.

Da notare che le amministrazioni precedenti, che hanno sempre ritenuto l'istruzione uno degli investimenti più importanti per la nostra Comunità, hanno cercato di compensare i costi del servizio integrando le rette delle famiglie in modo da favorire concretamente il diritto allo studio a tutti, anche negli anni di difficoltà economica.

Sappiamo bene che stiamo vivendo un momento di estrema fatica per tutti, un'emergenza che interviene in modo pesante sul nostro modo di vivere. Noi però continuiamo a pensare che ci siano dei diritti da tutelare, in particolare quelli dei più fragili, mentre questa Amministrazione sembra voglia smantellare piano piano alcuni caposaldi di una buona gestione del Bene Pubblico.

Forse meno cruciale, ma importante per una Comunità, quest'anno non sarà possibile usufruire della palestra comunale per le varie attività sportive extra-scolastiche per ragazzi ed adulti che si svolgevano in passato.

Cosa pensare poi della sistemazione degli ambulatori medici del centro, considerata priorità assoluta da compiere in tempi stretti e che invece è ancora nel libro dei sogni di tanti Serlesi?

Questi sono, a nostro parere, pessimi segnali, segnali se non dì cattiva volontà, di scarsa capacità di gestire i problemi, cioè di amministrare la cosa pubblica (...e chissà quale delle due sia peggio).

I Consiglieri di “Serlesi per il Bene Comune”.

20150227-lettere.jpg