Fronte del «no», i sindaci raccolgono adesioni
di Federica Ciampone

In vista della riunione della Cabina di regia i sindaci dell'asta del Chiese puntano ad un ulteriore aumento delle adesioni per la convocazione della conferenza dei sindaci nell'Ufficio d'Ambito


I sindaci dei Comuni del bacino del Chiese serrano i ranghi in vista della convocazione della Cabina di regia che questo mercoledì, 23 settembre, alle 12.30 verrà convocata in videoconferenza dal Ministero dell'Ambiente per definire l'intervento di realizzazione del maxi depuratore del Garda.

Il primo cittadino di Montichiari Marco Togni ha promosso infatti una raccolta di adesioni per la convocazione della conferenza dei sindaci nell’Ufficio d’Ambito, proposta subito sottoscritta dai sindaci di Gavardo, Prevalle e Muscoline (Davide Comaglio, Damiano Giustacchini e Giovanni Alessandro Benedetti). Il tutto si è concretizzato in una lettera indirizzata a tutti i sindaci bresciani, finalizzata ad ottenere un sostegno più ampio del minimo richiesto dal regolamento (42 firme, nda).

La preoccupazione dei sindaci del Chiese riguarda anche l'ingente aumento dei costi che il progetto comporterebbe, costi che verrebbero necessariamente ripartiti in bolletta tra tutti i contribuenti della provincia.

I quattro sindaci hanno anche scritto una lettera al direttore generale del Ministero dell’Ambiente, Maddalena Mattei Gentili, “affinché – si legge - non si renda promotrice e responsabile di una così ardua scelta, che caratterizzerà nei prossimi 50 anni l'ecosistema dei nostri territori. Responsabilità in capo invece alla politica, che sino ad ora ha utilizzato un modo meschino e furbesco per gestire l’operazione, tentando di farla passare nel silenzio più assoluto”.

Da Garda Ambiente, invece, l'invito all'Ato di Brescia a procedere celermente e senza indugio.


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