Omsi, maxi investimento da 30 milioni
di Ubaldo Vallini

Futuro in chiave 4.0 per la Omsi Trasmissioni, da due anni impegnata nel nuovo sito logistico e produttivo di Prevalle



Trenta milioni di euro di investimento, programmando e modulando ogni novità sui programmi di “Industria 4.0”.
E la nuova fase della Omsi Trasmissioni che un paio di anni fa ha deciso di trasferire gran parte dell’azienda a Prevalle, nei capannoni che furono polo logistico della ALCO che riforniva i supermercati Despar.
Gli originari 15mila metri quadrati di capannoni sono diventati 18mila e ci sono anche 10mila metri interrati.

Qualche reparto è già operativo,
molto è ancora da sistemare.
E vi pare che della partita non fosse anche il centenario Giovanni Soncina?
Mentre il figlio Renato ci raccontava del reparto di montaggio in costruzione, del nuovo magazzino robotizzato e dell’impianto di verniciatura, camminando davanti a tutti Giovanni osservava, dava disposizioni, verificava procedure.

«Fa sempre così: quando andiamo a visitare qualche cosa il più veloce è lui, non si attarda certo a perdersi in convenevoli e chiacchiere, tanto che ogni tanto mi tocca di prendere la corsetta per raggiungerlo» ci ha confidato la figlia Mariella.

Fra il padre e i figli un’intesa perfetta:
anche con la mascherina a proteggere naso e bocca vedevi che erano sufficienti poche occhiate e poche parole per intendersi, segno di profonda condivisione nelle scelte.

I lavori nel nuovo sito produttivo
, in questi giorni, riguardano soprattutto la realizzazione di un gigantesco magazzino automatizzato capace di stipare 6mila oggetti di grandi dimensioni, come possono essere assali, differenziali o variatori di velocità per grandi macchine industriali.
Solo quello costerà 3,5 milioni di euro e sarà sufficiente il comando dato su una tastiera per ricevere in zona di carico l’oggetto richiesto.
Non è ovviamente l’unica novità presente nel sito di Prevalle.

Già al lavoro c’è un gigantesco banco prova
della potenza di 600 kw grazie al quale vengono testate le trasmissioni al massimo dello sforzo, simulando in poche settimane l’utilizzo di anni o di centinaia di migliaia di chilometri.

Il nuovo impianto di verniciatura
costerà “solo di macchinari”, 1,5 milioni di euro: ogni pezzo verrà lavato, asciugato, verniciato con vernici ad acqua, passato al forno e poi raffreddato, senza nessun intervento da parte dell’uomo se non con le dita su una tastiera.

Magazzino, reparto montaggio, spedizioni e uffici.

Negli attuali spazi di Roè Volciano rimarranno praticamente solo i reparti per le lavorazioni meccaniche.

.in foto: la famiglia Soncina con alle spalle il telaio del nuovo magazzino; controlli qualità nel reparto verniciatura.


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