I 99 della Placida del «Fratì»
di Gianpaolo Capelli
Ha raggiunto le 99 primavere la decana del paese di Bondone residente nella località della frazione di Baitoni
Placida di nome, Placida di fatto!
Proprio così, la più anziana del comune di Bondone, abita a Baitoni in località “Fratì” ed è la mamma più anziana dei due paesi.
A metà di questo mese, Placida Ferrari ha compiuto i 99 anni.
Descrivere la vita di Placida è semplice: una vita normale da contadina in quel di Baitoni .
Si sposa con il compianto marito Carlo “El Carletto Dolcini”
Il loro matrimonio è allietato dalla figlia Cecilia, che da quando è in pensione sta vicino alla Mamma Placida, la coccola, a volte qualche piccola, simpatia scaramuccia battibeccale allieta la loro quotidianità, perchè Placida nonostante la sua bella età è in piena forma.
Legge, guarda la televisione e vuole essere informata di come vanno le cose del paese.
Nella sua semplice vita, Placida, ha lasciato una profonda impronta nella quotidinità del paese.
Sempre affabile con tutti, ha fatto parte del coro parrocchiale di Baitoni, partecipando con allegria sempre alle feste del paese.
Donna di profonda fede cristiana, è molto devota alla Madonna del Rosario nella chiesa di Baitoni, ma anche alla Madonna dal” Bambì en Bros” di Bondone, nella cui chiesa è stata battezzata, ha fatto la prima comunione e si è sposata
Fino a poco tempo fa la si incontrava nella sua passeggiata quotidiana, il suo saluto cordiale verso tutti, invitava a”ciacolà” a far due parole in sua compagnia.
Anche in questo passato 15 settembre, festa del suo compleanno, parenti, amici si sono stretti attorno a Placida.
I primi sono stati i vicini di casa; la nipote Anna Zaninelli, le famiglie di Tullio e Marta Malcotti.
Prorio allo scadere del loro mandato, graditissimi gli auguri del Sindaco Gianni Cimarolli e dell'assessore Chiara Cimarolli.
L'abbraccio affettuoso del parroco don Andrea Fava e del collaboratore parrocchiale don Michele Canestrini, hanno fatto da corona alla sua semplice ma grande festa di compleanno.
“Fiur de toc i colur, por Te caro Placeda, le al Fratì da chei che i te vegnì a troa per fat gli auguri e dat en bel basì”...fiori e colori di tutti i colori, per te cara Placida,lì alla tua casa del Fratì, da quelli che sono venuti a trovarti e ti hanno dato un bel bacio”
“Auguri Placedo, se vedom ai sent!”
Rinnovati auguri cara Placida, ci vediamo per festeggiare i tuoi cento anni!
Gianpaolo Capelli
In foto Placida fra le due Madonne di Bondone (elaborazione David Capelli)
