Nuovi volontari per l'antincendio boschivo
di Cesare Fumana

Sono una trentina i partecipanti al corso di formazione organizzato dalla Comunità montana che andranno a rimpinguare i ranghi dei gruppi antincendio valsabbini


Ha preso il via il primo settembre un corso di formazione per nuovi volontari dell'antincendio boschivo della Valle Sabbia.
Ad organizzarlo e a condurlo il responsabile dell’antincendio boschivo della Comunità montana, Marco Mozzi.

Il corso si articola in 12 lezioni, per 30 ore complessive, delle quali 16 di teoria e 14 di uscite sul territorio e prove pratiche.
«Si tratta di un corso molto impegnativo e dalla forte impronta operativa – ci spiega Marco Mozzi – necessario per formare i volontari che poi si troveranno ad operare in montagna, in un ambiente spesso ostile, con un elemento di grande rischio e pericolo: il fuoco».

Al corso partecipano una trentina di volontari della Protezione civile, che andranno a rimpolpare le fila di 10 gruppi dell'antincendio boschivo della Valle Sabbia.
«L’aspetto positivo – sottolinea Mozzi – è che la maggior parte dei partecipanti sono giovani, fra cui due ragazze, che permetteranno così anche il fisiologico ricambio generazionale all'interno dei nostri gruppi dell’antincendio».

Il corso presenta innanzitutto l'organizzazione dell’antincendio boschivo regionale e valsabbino, il ruolo dei volontari, le procedure di allertamento, le diverse modalità di combustione, del comportamento del fuoco e degli incendi, e l’illustrazione dei diversi ambienti di intervento.

Il percorso di formazione ha un immediato riflesso operativo, tanto che già nella prima uscita pratica, che si è svolta domenica scorsa sulle montagne di Bione, sono state illustrate le diverse zone percorse da un incendio e il conseguente diverso comportamento del fuoco, se si tratta di bosco di latifoglie, di conifere oppure un prato con paglione.

I nuovi volontari in formazione, sotto la guida di Mozzi e di alcuni capisquadra, hanno potuto osservare anche alcune aree interessate da incendi degli anni passati.

Il corso proseguirà fino al 4 ottobre con lezioni in aula il martedì e il giovedì e altre  tre prove pratiche. La prossima, con l'utilizzo delle attrezzature (vasche, moduli, soffiatori) sarà a Mura domenica prossima; una sera sarà dedicata alle prove radio, mentre domenica 4 ottobre, a Odolo, è prevista la prova con l’elicottero, come richiesto dal piano regionale per i volontari di primo livello.

Rispetto agli anni passati, per la questione Covid, i volontari sono stati sottoposti prima del corso alle visite mediche, risultando tutti idonei. Per loro sono già state anche ordinate le divise e le attrezzature, in modo da essere operativi già nel prossimo inverno.

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