Non ce l'ha fatta il motociclista caduto ieri mentre con la sua Ducati Diavel scendeva lungo la Sp 58 fra Capovalle e Idro. Troppo gravi le ferite rimediate ed è morto in ospedale, al Civile di Brescia. VIDEO
Doppio incidente ieri lungo la Sp 58 fra Capovalle e Idro.
Il più grave è stato il secondo, quello che ha mandato in terapia intensiva un 64enne facente parte di un gruppo di motociclisti di Varese, che nell’urto contro la roccia avrebbe rimediato numerose fratture e perso il piede destro.
Il centauro avrebbe fatto tutto da solo: Intorno alle 17:15 di ieri stava scendendo lungo la Provinciale e gli mancava meno di un chilometro per arrivare al ponte sulla vallecola che porta a Vantone, sul lago d’Idro, dove un tempo scendeva la vecchia strada. In quel punto la Provinciale disegna solo lievi curve ed è quasi rettilinea.
L’esatta dinamica dell’incidente è al vaglio degli agenti della Locale della Valle Sabbia, intervenuti sul posto per i rilievi.
Chi stava dietro al motociclista, ha dichiarato di averlo visto improvvisamente ed apparentemente senza motivo piegare a destra.
Usciti di strada, moto e motociclista sono andati a sbattere violentemente contro la parete di roccia che la sovrasta.
La motocicletta, una Ducati Diavel, si è fermata semidistrutta dopo una carambola di una trentina di metri.
Poco prima, in mezzo alla strada, è atterrato il 40enne subito soccorso dagli amici che l’hanno tenuto fermo e chiamato il 112.
Sul posto sono intervenuti i volontari dell’ambulanza di Vestone e l’equipaggio dell’auto infermierizzata.
Viste le condizioni del ferito, da Bergamo è stata fatta alzare in volo l’eliambulanza, atterrata nelle vicinanze.
Sempre cosciente, ma grave, il 64enne è stato elitrasportato al Civile di Brescia e ricoverato con riserva di prognosi.
Giunto in gravissime condizioni al Civile di Brescia, non ce l'ha fatta il motociclista caduto fra Capovalle e Idro, mentre viaggiava in compagnia con un gruppo di amici.
Si chiamava Daniele Pagani, aveva 64 anni e viveva a Gorla Minore, in provncia di Varese.
