Si prepara la festa per la chiesa ritrovata
È rimasta chiusa al culto per quasi 1.400 giorni a causa dei danni causati dal terremoto del 2004, ma domenica prossima, la chiesa di Pavone di Sabbio Chiese dedicata a San Giovanni Battista riaprirà i battenti.

È rimasta chiusa al culto per quasi 1.400 giorni a causa dei danni causati dal terremoto del 2004, ma domenica prossima, la chiesa di Pavone di Sabbio Chiese dedicata a San Giovanni Battista riaprirà i battenti.
Per tutto questo tempo, la piccola comunità sabbiense, circa 200 persone, non ha avuto un punto di riferimento religioso. «Giovedì 3 luglio - spiega il parroco don Giovanni Lamberti - l’impresa incaricata delle riparazioni ha tolto il cantiere che ha richiesto 8 mesi di lavoro; e subito dopo noi ci siamo dati da fare con le operazioni di pulizia interna, in modo da "preparare" la chiesa per domenica 20, che a Pavone è una data importante, perchè indica la festa tradizionale del Redentore; un momento adatto per la riapertura».
Con una spesa complessiva di 180 mila euro, la chiesa è stata sistemata sia all’interno sia all’esterno, ed è stato ristrutturato anche il campanile: «È una gioia grande, sia per me sia per i fedeli di Pavone. Che in questi 3 anni e mezzo hanno sentito la mancanza di un luogo di riferimento e si sono un po’ allontanati, ma ora torneranno all’antico, col tempio dedicato a S. Giovanni Battista che aprirà i battenti per una messa feriale e nelle ricorrenze della frazione».
Non si tratterà quindi di una grande attività, e la «penuria» di funzioni è spiegata da don Giovanni con la mancanza di organico pastorale. In sostanza, a Sabbio non ci sono abbastanza preti per coprire le necessità delle messe e dei vespri sia nel capoluogo, sia nelle frazioni. «Ma quel che conta è che Pavone riabbia a disposizione la propria chiesa, grazie in particolare all’impegno della commissione creata dagli stessi cittadini della frazione».
Intanto, per saldare i debiti, proprio la commissione tiene aperto il conto corrente numero 10.000 della filiale locale dell’Ubi banca Banco di Brescia.
La piccola chiesa romanica di San Giovanni Battista è una delle più antiche della Valsabbia: sull’architrave si legge la data del 1372, mentre sull’acquasantiera in pietra, in cifre gotiche, quella del 1394.

di Massimo Pasinetti da Bresciaoggi

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