Incidente alla curva delle paratoie
di val.

La velocità relativamente ridotta dei mezzi coinvolti, un’autovettura e due motociclette, ha evitato che accadesse il peggio


L’incidente è avvenuto questo pomeriggio intorno alle 13:30 lungo la 237 del Caffaro, all’altezza della curva che gira secca in prossimità delle paratoie che regolano il livello del lago d’Idro.

L’esatta dinamica è al vaglio degli agenti della Locale della Valle Sabbia, intervenuti sul posto con una pattuglia per i rilievi, anche se i mezzi coinvolti nel frattempo erano stati spostati, prendendoli in carico dai finanzieri che nel frattempo, passando di lì, si erano fermati per gestire la viabilità.

Secondo una prima ricostruzione, ad innescare l’incidente sarebbe stato un 28enne di Travagliato in sella ad una MV Brutale che scendendo in direzione di Vestone, avendo affrontato la lunga curva “stretto” verso la montagna, in uscita si è trovato irrimediabilmente in prossimità della mezzeria.
Proprio in quel momento dalla direzione opposta stava salendo un monovolume Wolksvagen con sopra cinque persone, mamma papà e tre figlioli, che da Pavia intendeva raggiungere il Trentino.

Forse spaventato dalla mole dell’autovettura apparsa all'improvviso dietro la curva, il centauro non è riuscito a chiudere la svolta e anzi: pinzando col freno anteriore, ha allargato ulteriormente la traiettoria andando a sbattere contro la fiancata sinistra del veicolo.

Non è finita qui: dietro alla MV viaggiava un 26enne di Soncino in sella ad una “nuda” Kawasaki, che si è trovato dietro alla curva la strada ostruita dall’altra moto che nel frattempo rimbalzava sulla corsia di destra, senza poter far nulla per evitarla.

E’ andata bene che i due centauri, nel cadere, non sono stati colpiti uno dalla moto dell’altro.
Ad avere la peggio il conducente della MV che ha rimediato una brutta botta ad una spalla gestita poi al Pronto soccorso di Gavardo, dove è stato ricoverato con un codice giallo su un’ambulanza dei volontari di Vestone.

Anche grazie alla velocità relativamente ridotta
di autovettura e motociclette, sono rimasti illesi tutti gli altri, compreso il motociclista della Kawasaki.

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