Pieve di Bono-Prezzo, probabile una sola lista
di Aldo Pasquazzo

La minoranza tentenna e la possibilità di farsi in disparte sembra effettiva: questo darà modo al sindaco Attilio Maestri di ricandidarsi per la quarta volta


Entro la settimana prossima ci sarà una risposta definitiva, anche se per ora il gruppo consiliare di minoranza Rinnoviamo Insieme sembra propenso a non ricandidarsi. A farlo sapere, anche se con qualche sfumatura diversa, sono l'ingegnere Daniele Tarolli e l'imprenditore Umberto Facchi. Ambedue, almeno negli ultimi quindici anni, insieme a Gianni Tagliaferri hanno sempre rappresentato la controparte, tant'è che nel 2005 avevano ottenuto 461 voti rispetto ai 469 di chi ha poi governato. Un 49,70% che però li aveva esclusi dalla stanza dei bottoni.

Nel corso delle ultime tre tornate elettorali, sia quando a farsi eleggere come sindaco era stato prima Marcello Salvini e poi nelle ultime tre legislature Attilio Maestri, a prevalere erano sempre loro di Impegno per la Pieve.

Prima dei due a fare scuola e differenza nella Pieve si erano avvicendati Vigilio Nicolini e il cognato Basilio Mosca e prima ancora – sempre come sindaci - un altro Nicolini, ma di nome Tullio. Allora sia Tullio che Vigilio avevano abbinato alla carica di sindaco anche quella di presidente dell'ente Bim del Chiese, in modo da dare alla Pieve lustro, visibilità e prestigio.

Nel corso di questi ultimi cinque anni (l'ultimo consiglio comunale di legislatura si terrà lunedì prossimo) a far parte della compagine amministrativa, oltre allo stesso Tarolli, ci sono Fausto Ceschinelli, Rosanna Pace, Mattia Scaia e Maria Grazia Giovanelli Zini la cui riproposizione sembra improbabile.

Ancora Facchi: “Forse per Daniele e Gianni Tagliaferi non sarà così, ma a 62 anni e con alle spalle un'azienda con sedici dipendenti, il desiderio di tornare a far campagna elettorale direi che, per quanto mi riguarda, scarseggia”.

Dopo l'unificazione con Prezzo (2016), Pieve di Bono e le restanti quattro frazioni (Cologna, Strada, Agrone e Por) conta 1.438 abitanti.

Sul versante opposto, il sindaco uscente Attilio Maestri sembra proprio destinato ancora una volta a succedere a sé stesso. In tal caso sarebbe la quarta volta che il bancario detiene le chiavi del comune. “L'idea – avverte - tenderebbe a fare spazio ai giovani e così investire su quelle generazioni . Con i componenti il mio stesso gruppo sono in corso delle valutazioni, anche perché qualcuno di loro non è più attratto a continuare ad impegnarsi. Da una operazione ascolto un ristretto numero di giovani avrebbe mostrato la pallida intenzione di provarci e il termine ultimo per la chiusura delle liste è l’11 agosto”.

Di nuovo l'ingegnere Tarolli: “Effettivamente mettere insieme una lista competitiva, almeno per noi, diventa sempre più difficile, anche perchè – a differenza di una volta - sono pochi coloro che, oltre ad essere capaci, si vogliono poi impegnare. Sia con Facchi che con Tagliaferri e gli altri in via di scadenza ci siamo parlati e confrontati e lo torneremo a fare un'ultima volta la settimana prossima, ma il sentore sembra proprio essere quello di non rimetterci più a fare consiliature”.

In foto: il sindaco Attilio Maestri e Daniele Tarolli
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