Un impegno dalla valle all'Africa
di red.

Il Lions Club Valsabbia ha reso noto l’attivitŕ intrapresa nell’anno lionistico 2007-2008. Come č nella tradizione, l’impegno e gli sforzi si sono concentrati su piů fronti, in progetti giŕ avviati e nuovi, all'insegna del servizio.

Il Lions Club Valsabbia ha reso noto l’attività intrapresa nell’anno lionistico 2007-2008. Come è nella tradizione, l’impegno e gli sforzi si sono concentrati su più fronti, potenziando i progetti già in corso al pari dell’inserimento di nuove iniziative sotto un unico denominatore comune: il servizio come principio fondamentale della cultura e filosofia dell’associazione, quest’anno presieduta da Giovanni Fondrieschi.

Il sostegno per il Progetto Mali Gavardo, per il progetto Brasile, la cooperativa di solidarietà sociale “La Cordata”, la cooperativa CO.GE.S.S. di Barghe e la Fondazione “Passerini” di Nozza di Vestone, sono stati gli obiettivi primari di intervento del Club. Ciò non ha impedito di proseguire i service istituzionali iniziati negli anni scorsi e conosciuti anche al di fuori delle associazioni Lions: il “Sight First II”, il progetto “Cani guida”, “Libro parlato” e “Lions Quest”.

Delle iniziative sostenute, la più ambiziosa è stata senz’altro il “Progetto Mali” che ha consentito il completamento nel Paese africano di un nuovo centro oculistico a Bamako, in collaborazione con lo staff del dott. Alessandro Pezzola di Brescia. La speranza del club valsabbino e di tutti Club amici che hanno sostenuto e collaborato con l’opera è di riuscire ad estendere l’interesse per questo progetto a livello internazionale, elevandolo a service del Direttivo mondiale Lions.

Con il Gruppo Eureka e la Comunità montana, il club ha organizzato una serata musicale il cui ricavato è stato devoluto alle Suore delle Umili Serve del Signore di Gavardo, che da anni assistono i bambini abbandonati del Brasile a Fortaleza, Aurora e Ibaretama.

Anche per la stagione 2007-2008 il Lion valsabino ha continuato a sostenere la cooperativa “La Cordata”, presenza oramai integrata e fondamentale del territorio della valle e del Garda bresciano, il cui principale impegno è rivolto alla organizzazione e gestione di servizi assistenziali, formativi ed educativi rivolti a persone disagiate.

Sulla stessa linea la collaborazione con la CO.GE.S.S. di Barghe, che opera sul territorio della Valsabbia da oltre venti anni, legando storicamente il suo nome al mondo dell’handicap e in particolare al servizio Centro diurno disabili, e che ha esteso progressivamente il suo intervento ad altre aree fra cui i minori e adulti disabili.

Analogo sostegno è stato poi fornito alla Fondazione “Angelo Passerini”, la casa di riposo di Nozza di Vestone, che sta portando avanti nuovi servizi nel mondo dell’assistenza, fra cui il reparto hospice per malati gravi, la riabilitazione e l’offerta di alcuni minialloggi protetti.

Significativa, infine, l’iniziativa delle mogli dei soci e delle socie del Lions Club Valsabbia a sostegno di una famiglia non abbiente di Vobarno. Grazie a un contributo mensile elargito all’uffico Servizi Sociali del Comune, il service ha sostenuto e sta sostenendo con un contributo fisso mensile un nucleo familiare numeroso, adottando idealmente i tre gemelli dall’estate del 2006.

Concretamente il Lions Club Valsabbia nella stagione passata ha sostenuto iniziative sociali per oltre 22.000 euro. L’aspettativa, molto ambiziosa, sarà di riuscire a potenziare le iniziative già in corso pur mantenendo e ravvivando costantemente quell’apertura mentale propria dello spirito lionistico, che è necessaria ad abbracciare le future iniziative a sostegno del principio cardine del servizio.

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