Spettacolare la nuova ciclabile fra Barghe e Vestone
di Cesare Fumana

Taglio del nastro in grande stile ieri a Nozza di Vestone, nonostante tutte le limitazioni del post pandemia, per il nuovo tratto della Greenway della Valle Sabbia


Era un’opera attesa da tempo e finalmente ha visto la luce il nuovo tratto di pista ciclopedonale della Valle Sabbia, fra Barghe e Vestone.
Si tratta di un’opera complessa perché, per superare un tratto con roccia a strapiombo sul fiume Chiese, è stata realizzata una passerella in acciaio a sbalzo sul corso d’acqua.

Un’opera di una certa complessità ingegneristica, ma di grande effetto: sia perché bella da vedere, sia perché è davvero bello passarci sopra.

Il nuovo tratto di ciclabile è lungo due chilometri e parte da Nozza di Vestone e arriva fino a Ponte Re a Barghe, costeggiando la riva sinistra del Chiese. La passerella sospesa misura 70 metri e si trova nella parte iniziale di questo tratto a Nozza, per superare un’ansa del fiume.

«L’inaugurazione era prevista a maggio, ma l’emergenza coronavirus ha fatto slittare i lavori e quindi la apriamo ufficialmente al pubblico oggi», ha esordito con soddisfazione il presidente della Comunità montana di Valle Sabbia, Giovanmaria Flocchini.

Si tratta di un progetto di 650 mila euro: 390 mila li ha messi Fondazione Cariplo, nell’ambito del progetto Valli Resilienti, 90 mila Regione Lombardia e 170 mila la Comunità montana.

Flocchini ha voluto ringraziare quanti hanno lavorato per la realizzazione del progetto: dallo studio di progettazione Att di Salò, all’associazione d’impresa che ha realizzato i lavori (Georock e Salvador di Bagolino) , alla Carpenteria Ennio Bettega che ha realizzato la passerella.
«Un grazie particolare all’ingegner Michele Borra e allo staff dell’Ufficio tecnico di Comunità montana, e a Francesca La Torre che per la Comunità montana segue i progetti delle Valli Resilienti».

«Questo è un nuovo tratto della pista ciclabile della Valle Sabbia: l’obiettivo – ha precisato il presidente – è quello di proseguire a monte fino a Idro e poi a Ponte Caffaro, per collegarsi al Trentino, e a valle a collegarsi al tratto che arriva a Vobarno». Alcuni tratti già ci sono, altri devono essere ancora pensati.

Un obiettivo che è nelle intenzioni di tutti i sindaci della Valle, presenti in buon numero con la fascia tricolore, ieri, al taglio del nastro.
Una buona mano la sta dando il progetto AttivAree - Valli Resilienti di Fondazione Cariplo, che fra i progetti in corso ha quello di promuovere la Slow Bike con i percorsi mappati nel progetto Greenway Valli Resilienti, nel quale rientra anche questo tratto.

Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Vestone, Roberto Facchi: «Per noi è il proseguimento del Percorso vita che già costeggia il Chiese. L’auspicio è che la pista ciclabile giunga quanto prima a Idro: il turismo del lago ne trarrebbe grande beneficio».
«L’obiettivo – ha detto Flocchini – sarebbe di realizzarla in coincidenza dei lavori della variante Vestone Nord-Idro, che noi vogliamo realizzare a tutti i costi» (ne riferiamo a parte).

Anche per il sindaco di Barghe, Gianbattista Guerra, l’obiettivo è il proseguimento dei tratti. «A Barghe il tracciato praticamente esiste già. Voglio ringraziare tutti i proprietari terrieri che hanno consentito senza intoppi alla realizzazione della pista. Questi obiettivi si raggiungono quando ci si parla fra sindaci dei paesi vicini, com’è stato fra noi e Vestone».

Subito dopo il taglio del nastro, molti dei presenti hanno voluto percorre la passerella sospesa, molti in sella alle due ruote: i giudizi colti al volo sono tutti molto positivi. Vale proprio la pena fare un giretto a piedi o in bici!


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