Fiori all'occhiello... non solo per la Valle Sabbia
di red.

Si tratta di Sae e di Secoval, che hanno approvato nei giorni scorsi ottimi bilanci, con conferma triennale per gli Amministratori uscenti Gnecchi e Paoli


Da un lato diventare un centro di competenza nazionale certificato sulla digitalizzazione della PA e contemporaneamente sviluppare un nuovo e più grande Data Center in partnership con Comune di Brescia, Anci Lombardia ed Agid; dall'altro lato progettare e sviluppare in loco sistemi a bassissimo impatto ambientale per alcuni rifuti come verde e vetro.

Sono queste le due grandi “autostrade” che Secoval da una direttrice e Sae (Servizio Ambiente Energia) dall'altra hanno iniziato a percorrere a grandissima velocità per diventare sempre di più un “punto di riferimento per le comunità della Valle Sabbia e anche più giù verso Brescia” come sottolinea il Prof. Flavio Gnecchi, Amministratore Unico di Secoval, mentre l'Ing. Valter Paoli, Amministratore Unico di Sae, ribatte: “Un servizio pubblico per essere apprezzato e funzionale deve essere svolto ai massimi livelli: sono fortunato nel guidare una squadra coesa, motivata che sta producendo qualità in settori molto delicati. Abbiamo iniziato un percorso nell'ambito della raccolta differenziata molto importante, ma con risultati lusinghieri. Inseriremo novità, ma sempre in un'ottica di innalzamento della qualità dei servizi offerti”.

I due Amministratori sono appena stati confermati dalla rispettive Assemblee dei Soci per il prossimo triennio (2020-2023), anche perchè hanno presentato bilanci lusinghieri ed in utile, grazie anche all'eccellente lavoro dei rispettivi team diretti dal dr. Marco Baccaglioni.

Secoval, 33 dipendenti, è cresciuta nel fatturato dell' 8% circa riuscendo a diventare sempre più punto di riferimento per Comuni e P.A. e raggiungendo così 4,3 mln che testimoniano l'efficacia e la puntuale fornitura di servizi nell'ambito dei servizi tributari ai Comuni, del supporto nella gestione informatizzata della raccolta rifiuti porta a porta, dei servizi cartografci, dello sviluppo del “dataware house geografico”.

Sae, 43 dipendenti, operando nell'ambito della gestione di impianti fotovoltaici, nella promozione, diffusione e realizzazione di interventi diretti alla generazione di energia da fonti rinnovabili oltre alla raccolta, trasporto e smaltimento dei rifuti solidi urbani e assimilati a benefcio dei Comuni convenzionati, ha raggiunto un fatturato di 6,7 mln, ma affrontando nuove e delicate sfde anche e soprattutto in periodo di COVID-19.

A margine delle Assemblee dei Soci, il presidente della Comunità montana Valle Sabbia, principale azionista, Giovanmaria Flocchini ha commentato: “La qualità dei servizi pubblici sviluppati da SAE e Secoval per una piccola realtà territoriale, ma particolarmente complessa a causa anche della conformazione geografca naturale come la nostra, sono una delle componenti essenziali e primarie per il benessere della società civile e produttiva. È naturale quindi che siano al centro delle attenzioni, ma l'ottima amministrazione e gestione, dimostrata in molteplici contesti e situazioni, fanno di queste società un fore all'occhiello anche per la Comunità Montana”.

Oltre a quelli sopracitati
gli ambiziosi obiettivi che le due società partecipate si sono prefssate di raggiungere nel prossimo triennio riguardano l'ampliamento del progetto Smart City per ben 31 Comuni, l'istituzione di un centro di competenza nazionale certifcato sulla digitalizzazione della PA l'implementazione dei servizi tributari e il costante miglioramento dei servizi di igiene urbana: tutto sempre mantenendo altissimo il livello qualitativo.

.in foto: la sede della Comunità montana di Valle Sabbia; Flavio Gnecchi; Valter Paoli.


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