Api al cimitero
di Cesare Fumana

Il camposanto di Lavenone è chiuso da questa mattina in attesa del recupero di uno sciame d’api che ha scelto un loculo come arnia


Sarà forse il silenzio e l’atmosfera di pace ad attirare le api nei cimiteri, perché ancora una volta si è registrata la presenza di questi insetti in un camposanto.

Stavolta a Lavenone. Ad accorgersi del via vai frenetico delle api da un loculo inutilizzato del camposanto, questa mattina i partecipanti alla tumulazione delle ceneri di un defunto.

Fra questi anche il sindaco Franco Delfaccio che ha provveduto a chiamare un apicoltore di Presegno, frazione montana di Lavenone, che da questa mattina è al lavoro per recuperare le api.

È un lavoro piuttosto delicato
e laborioso, perché per recuperare lo sciame bisogna individuare l’ape regina, inserirla in un un’arnia e allora anche tutte le altre api dell’alveare la seguono.

Al momento è ancora in corso il lavoro di recupero e per sicurezza il cimitero è momentaneamente chiuso al pubblico.

Un fatto analogo è successo due giorni fa a Vallio Terme, dove uno sciame d’api si era posizionato su una statua del vialetto del cimitero: anche in questo caso l’intervento di un appassionato apicoltore del paese è riuscito a recuperare lo sciame.

Un mese fa era successo invece a Roè Volciano.
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