Appello ai sindaci: «No alle sagre»
di Redazione

Confcommercio Brescia e Confesercenti della Lombardia orientale hanno scritto ai sindaci dei Comuni bresciani per pregarli di annullare, o almeno limitare, lo svolgimento delle sagre per garantire la sicurezza e non compromettere ulteriormente il settore della ristorazione


“Ci appelliamo al buonsenso della Amministrazioni comunali affinché annullino o perlomeno selezionino il più possibile lo svolgimento delle sagre, sia per garantire la sicurezza dei cittadini, sia per non compromettere ulteriormente il settore della ristorazione”.

È l'appello che Confcommercio Brescia e Confesercenti della Lombardia orientale
hanno fatto pervenire tramite lettera ai primi cittadini dei Comuni della provincia di Brescia.

La richiesta nasce conseguentemente all'Ordinanza regionale 566 dello scorso 12 giugno, che ha previsto la ripresa dello svolgimento delle sagre estive, senza tuttavia introdurre particolari protocolli sanitari dedicati al settore della somministrazione, con il pericolo di vedere assembramenti incontrollati e procedure di sicurezza aleatorie.

Tutto ciò si pone in netto contrasto – riferiscono le due associazioni di categoria - con le complicate e dispendiose misure, tra le più importanti: extracosti per la sanificazione, riduzione dei coperti e riorganizzazione del lavoro, che ristoranti e bar hanno dovuto applicare in questa fase di ripresa ancora molto lenta per tutto il settore dei pubblici esercizi.

Alcune amministrazioni e associazioni hanno già deciso di sospendere le sagre e feste in piazza, sia per la difficoltà di ottemperare agli obblighi del distanziamento, sia proprio per venire incontro a ristoranti e pizzerie del proprio paese.

“Sarebbe un segno di grande vicinanza
delle istituzioni alle difficoltà che molte imprese stanno attraversando”, concludono nella lettera le associazioni.
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