Gastrectomia in anestesia loco-regionale
di red.

Presso il reparto di Chirurgia dell’ospedale di Gavardo è stato effettuato un intervento chirurgico di asportazione totale dello stomaco, con anestesia loco-regionale, su un paziente di 92 anni, affetto da patologia tumorale.

Presso il reparto di Chirurgia dell’ospedale di Gavardo è stato effettuato il 12 maggio un intervento chirurgico di asportazione totale dello stomaco, con anestesia loco-regionale, su un paziente di 92 anni, residente nella zona, affetto da patologia tumorale.
Il paziente presentava, al momento dell’intervento, buone condizioni generali e quindi un rischio operatorio ridotto al minimo. Il decorso post operatorio è stato buono e il paziente ha potuto riprendere, in tempi brevi, sia l’alimentazione che le attività quotidiane. È stato dimesso dall’ospedale il 20 maggio e, ai controlli successivi, ha mostrato un ottimo quadro generale.

L’Unità Operativa di Chirurgia dell’ospedale di Gavardo esplica la propria attività prevalentemente nell’ambito della patologia gastroenterologica dell’addome, in particolare con interventi sullo stomaco e sul colon. Viene anche applicata la tecnica laparoscopica e una componente importante dell’attività del reparto è rappresentata dalla chirurgia vascolare. Vengono inoltre eseguiti interventi urologici.

Nel corso del 2007 l’attività del reparto di Chirurgia del nosocomio gavardese ha visto l’esecuzione di 879 interventi di cui 52 per patologia tumorale e 182 con utilizzo della tecnica laparoscopica. Un terzo dei pazienti sono stati operati in anestesia generale, un terzo in anestesia loco-regionale (peridurale e/o spinale) e un terzo in anestesia locale.

«L’utilizzo dell’anestesia loco-regionale – ha dichiarato il dott. Stefano Chiodini, responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia – permette ai pazienti di partecipare all’intervento chirurgico durante il quale possono dialogare e collaborare con l’equipe presente in sala operatoria. Presso la Divisione viene infatti implementato il concetto di fast track surgery, ovvero di corsia preferenziale per ridurre al minimo lo stress dell’attesa pre-operatoria, soprattutto per patologia maligna, adottando tutti gli accorgimenti possibili per rendere il più confortevole e rapido possibile il recupero post-operatorio. Fondamentali a questo riguardo sono la scelta dell’anestesia loco-regionale (spinale e peridurale) in alternativa all’anestesia generale, l’eliminazione del sondino naso-gastrico, l’analgesia post-operatoria con catetere peridurale o PCA (Patient Controlled Analgesia), la rimozione precoce di cateteri e drenaggi, l’alimentazione e mobilizzazione precoci».

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