Una delibera regionale riaccende la preoccupazione
di c.f.

Il Coordinamento delle Pro loco del lago d’Idro e il Comitato difesa lago d’Idro e fiume Chiese esprimono la loro preoccupazione per una delibera della Giunta regionale riguardante la promozione di un Accordo di Programma con i comuni rivieraschi.

Il Coordinamento delle Pro loco del lago d’Idro e il Comitato difesa lago d’Idro e fiume Chiese esprimono la loro preoccupazione in merito a una delibera della Giunta regionale lombarda riguardante la promozione di un Accordo di Programma per la valorizzazione del lago d’Idro, da definirsi entro il 15 luglio tra la Regione e i comuni di Idro, Anfo e Bagolino.
Così si esprimono in un comunicato che porta la firma del portavoce del Coordinamento Aldo Armani e del presidente del Comitato Franco Rovatti.

«Sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia del 30 giugno 2008 appare il seguente titolo: “Promozione dell’Accordo di Programma per la valorizzazione del lago d’Idro”, nel quale si riprende la Delibera del Cipe che assegna 31.805.430 euro al fine del “ripristino delle idonee condizioni di sicurezza del lago”. Il tema sicurezza e la cifra stanziata dal Cipe coincidono, guarda caso, con le nuove opere terza galleria e nuova traversa, a suo tempo prospettate. Se così fosse significa che i sindaci dei comuni di Idro, Bagolino, Anfo, che con la lettera del 30 maggio u.s. hanno richiesto l’Accordo di Programma al presidente della Regione Lombardia, stanno condividendo con la Regione la costruzione delle nuove opere. L’accordo sancirebbe in modo definitivo il passaggio del lago da “naturale regolato” a “diga”. A questo punto è doveroso appellarsi al giudizio della popolazione per contrastare il comportamento troppo riservato che i sindaci stanno tenendo al riguardo».
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