Bonus medici ed operatori sanitari, la replica di Massardi
di Redazione

Il consigliere regionale valsabbino della Lega risponde a Girelli in merito ad dimezzamento del bonus per gli operatori sanitari: «Accuse false e campagna di fango contro la Regione, Pd non ha mantenuto nemmeno una delle promesse fatte»

Bonus medici ed operatori sanitari.
Floriano Massardi (Lega) replica alle dichiarazioni di Girelli (PD): “Accuse false e campagna di fango contro la Regione, PD non ha mantenuto nemmeno una delle promesse fatte, Governo di bugiardi patologici”.

Milano, 16 giugno. Il vice capogruppo in Regione Lombardia della Lega, Floriano Massardi, ha replicato con una nota alle dichiarazioni del consigliere Giantonio Girelli (PD) circa il bonus per medici ed operatori sanitari.

“Il Partito Democratico – spiega Massardi – non finisce mai di stupire, quanto a falsità e fango gettato su Regione Lombardia non sono secondi a nessuno. Le dichiarazioni di Girelli sul dimezzamento del bonus sono faziose e in malafede e si scontrano con la realtà dei fatti. In primo luogo è bene specificare come sul bonus l’accordo sia stato pienamente rispettato da parte della Lombardia, come dimostrato anche da una nota congiunta dei sindacati (vedi documento allegato firmato da tutte le sigle sindacali).

In seconda battuta, Girelli, come al solito, cerca di scaricare le responsabilità della sua parte politica sulle spalle altrui. La tassazione sul bonus si compone di tre elementi: la quota dipendenti, la quota IRAP e la quota IRPEF. La Regione, con uno stanziamento di 82 milioni di euro si è accollata sia la quota dipendenti che la quota IRAP (che si deve applicare per legge) mentre la restante parte l’IRPEF, che ammonta a circa il 27% del totale riguarda la nota tassa statale. E naturalmente il Governo dei bugiardi patologici non ha fatto la sua parte.

La Lega aveva chiesto con un emendamento in Parlamento di sterilizzare questa imposta per i dipendenti sanitari, per poter consentire loro di usufruire a pieno del bonus al netto e senza tassazioni, ma l’esecutivo ha deciso di bocciare questa proposta, dimostrando nuovamente quanto tengano in considerazione gli operatori sanitari, che hanno coraggiosamente combattuto contro il coronavirus in questi mesi.

Girelli dunque rivolga le sue strumentali accuse ai suoi stessi colleghi di partito che stanno al Governo, che non hanno fatto nulla per premiare gli eroi delle nostre corsie. Inoltre, ed è bene rimarcarlo, occorre sottolineare come Regione Lombardia sia stata l’unica a mettere soldi veri per il personale della Sanità, 82 milioni per l’appunto, a differenza delle regioni amministrate dal centrosinistra che non hanno versato un solo quattrino ed è inoltre l'unica Regione italiana a garantire l'erogazione delle RAR (Risorse regionali accessorie) tutti gli anni.

Infine è bene ricordare come proprio il Governo degli amici di Girelli abbia completamente stralciato dal testo del DL Rilancio, un ulteriore quota di 1.000 euro a dipendente sanitario nonostante le promesse fatte da Conte nei mesi precedenti. Non accettiamo dunque paternali o lezioni, specie se provengono – chiosa Massardi – dalla stessa parte politica di chi sistematicamente non mantiene mai la parola data”.

Fonte: comunicato stampa

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